Microalghe e cianobatteri, organismi fotoautotrofi, sono presenti praticamente in tutti i suoli superficiali. Nei climi aridi e semi-aridi, dove sono frequenti i suoli poveri di carbonio organico e l'intensità del calore e della luce è elevata, questi microrganismi sono estremamente importanti. Infatti, la C02 fissata dalla fotosintesi viene rilasciata al suolo quando le microalghe e i cianobatteri muoiono, arricchendo il suolo di carbonio organico e migliorando così l'aggregazione del suolo, la porosità e la ritenzione idrica, tre componenti principali della protezione del suolo, della sua fertilità e della produttività delle piante. Inoltre, i cianobatteri azotofissatori forniscono un apporto gratuito di azoto, un elemento fondamentale dei fertilizzanti altrimenti costoso e facilmente limitabile. I cianobatteri sono considerati i pionieri degli ecosistemi terrestri e hanno un ruolo chiave nella formazione delle croste biologiche, nella solubilità e mobilità degli elementi, nella mineralizzazione della materia organica del suolo e nel miglioramento della fertilità del suolo e della crescita delle piante. Queste caratteristiche le rendono particolarmente interessanti per il recupero e la conservazione della fertilità dei suoli degradati, come quelli aridi e semiaridi. La capacità delle microalghe e dei cianobatteri di stabilizzare la struttura dei suoli è di particolare importanza nei suoli agricoli, sottoposti a continue lavorazioni che ne compromettono la qualità e la resilienza. Nei terreni fortemente erosi/sprecati e in molti terreni agricoli sovrasfruttati, questi organismi possono promuovere la resilienza del suolo introducendo materia organica attraverso i loro processi fotosintetici, aumentando l'abbondanza e la diversità batterica e fungina, favorendo l'emergenza e la crescita delle piante, controllando biologicamente i patogeni vegetali e migliorando le attività enzimatiche del suolo. Sulla superficie di molti terreni marginali, la crosta algale/cianobatterica può costituire la principale fonte di nutrienti per le piante. Nonostante ciò, questi effetti benefici sono stati scarsamente documentati nella letteratura scientifica, anche perché è difficile valutarne l'abbondanza e l'importanza. Per questo motivo, lo scopo del presente lavoro è stato quello di isolare, osservare e caratterizzare le microalghe e i cianobatteri del suolo in un oliveto mediterraneo situato in un clima semi-arido. L'oliveto è stato gestito in modo differenziato con pratiche agricole sostenibili o convenzionali per 22 anni. Riteniamo che il contributo di microalghe e cianobatteri in un suolo gestito in modo sostenibile possa essere dawero notevole, soprattutto nello scenario attuale, in cui i cambiamenti climatici mettono sempre più sotto pressione i suoli agricoli, favorendo il fenomeno della desertificazione in tutto il pianeta. Le pratiche agronomiche sostenibili hanno determinato una maggiore biodiversità microalgale/cianobatterica e maggiori livelli di questi microorganismi. Gli effetti benefici dei metaboliti prodotti da questi microorganismi e il loro effetto promotore di crescita delle piante sono discussi.

Abbondanza, diversità e benefici di microalghe e cianobatteri del suolo in un oliveto a gestione differenziata: risultati preliminari

Sofo A;
2024-01-01

Abstract

Microalghe e cianobatteri, organismi fotoautotrofi, sono presenti praticamente in tutti i suoli superficiali. Nei climi aridi e semi-aridi, dove sono frequenti i suoli poveri di carbonio organico e l'intensità del calore e della luce è elevata, questi microrganismi sono estremamente importanti. Infatti, la C02 fissata dalla fotosintesi viene rilasciata al suolo quando le microalghe e i cianobatteri muoiono, arricchendo il suolo di carbonio organico e migliorando così l'aggregazione del suolo, la porosità e la ritenzione idrica, tre componenti principali della protezione del suolo, della sua fertilità e della produttività delle piante. Inoltre, i cianobatteri azotofissatori forniscono un apporto gratuito di azoto, un elemento fondamentale dei fertilizzanti altrimenti costoso e facilmente limitabile. I cianobatteri sono considerati i pionieri degli ecosistemi terrestri e hanno un ruolo chiave nella formazione delle croste biologiche, nella solubilità e mobilità degli elementi, nella mineralizzazione della materia organica del suolo e nel miglioramento della fertilità del suolo e della crescita delle piante. Queste caratteristiche le rendono particolarmente interessanti per il recupero e la conservazione della fertilità dei suoli degradati, come quelli aridi e semiaridi. La capacità delle microalghe e dei cianobatteri di stabilizzare la struttura dei suoli è di particolare importanza nei suoli agricoli, sottoposti a continue lavorazioni che ne compromettono la qualità e la resilienza. Nei terreni fortemente erosi/sprecati e in molti terreni agricoli sovrasfruttati, questi organismi possono promuovere la resilienza del suolo introducendo materia organica attraverso i loro processi fotosintetici, aumentando l'abbondanza e la diversità batterica e fungina, favorendo l'emergenza e la crescita delle piante, controllando biologicamente i patogeni vegetali e migliorando le attività enzimatiche del suolo. Sulla superficie di molti terreni marginali, la crosta algale/cianobatterica può costituire la principale fonte di nutrienti per le piante. Nonostante ciò, questi effetti benefici sono stati scarsamente documentati nella letteratura scientifica, anche perché è difficile valutarne l'abbondanza e l'importanza. Per questo motivo, lo scopo del presente lavoro è stato quello di isolare, osservare e caratterizzare le microalghe e i cianobatteri del suolo in un oliveto mediterraneo situato in un clima semi-arido. L'oliveto è stato gestito in modo differenziato con pratiche agricole sostenibili o convenzionali per 22 anni. Riteniamo che il contributo di microalghe e cianobatteri in un suolo gestito in modo sostenibile possa essere dawero notevole, soprattutto nello scenario attuale, in cui i cambiamenti climatici mettono sempre più sotto pressione i suoli agricoli, favorendo il fenomeno della desertificazione in tutto il pianeta. Le pratiche agronomiche sostenibili hanno determinato una maggiore biodiversità microalgale/cianobatterica e maggiori livelli di questi microorganismi. Gli effetti benefici dei metaboliti prodotti da questi microorganismi e il loro effetto promotore di crescita delle piante sono discussi.
2024
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