In questo lavoro i sedimenti provenienti dal Lago d’Averno sono stati sottoposti ad un trattamento di stabilizzazione per mezzo dell’applicazione di un processo a base di cemento pozzolanico. Inoltre, per contrastare gli effetti negativi a cui le sostanze organiche presenti nei sedimenti possono dare luogo nei confronti dell’idratazione del sistema cementizio, è stata impiegata, quale coadiuvante della stabilizzazione, una bentonite resa organo fila. La bentonite modificata è stata ottenuta attraverso un processo di scambio ionico con benzildimetilottadecilammonio cloruro e per essa è stata successivamente verificata la capacità adsorbente nei confronti della frazione organica presente nei sedimenti. Per minimizzare la quantità di acqua richiesta è stato applicato una schema a più stadi. Infine, l’efficacia del trattamento è stata valutata da tre differenti punti di vista: chimico, ambientale e tecnologico. Dal ounto di vista chimico si è potuto osservare che la qualità dei prodotti dell’idratazione non è influenzata dalla presenza della bentonite e dei sedimenti, mentre, dal punto di vista quantitativo si nota un ritardo sul processo di idratazione, sebbene l’effetto positivo della bentonite sia chiaramente evidente. Per quanto riguarda, invece, le validazioni ambientale e tecnologica, è stato mostrato che la presenza della bentonite organo fila migliora sensibilmente le prestazioni dei prodotti finali nei confronti dei sistemi di controllo privi di bentonite. Infatti, per i prodotti stabilizzati le quantità di materiale organico rilasciate sono sensibilmente ridotte e le resistenze meccaniche a compressione sono aumentate. I valori di queste ultime incoraggiano l’impiego dei manufatti nel settore dei materiali da costruzione.

STABILIZZAZIONE DI SEDIMENTI LACUSTRI PER MEZZO DI PROCESSI CEMENTIZI COADIUVATI DA BENTONITE ORGANOFILA

MARROCCOLI, Milena;
2004-01-01

Abstract

In questo lavoro i sedimenti provenienti dal Lago d’Averno sono stati sottoposti ad un trattamento di stabilizzazione per mezzo dell’applicazione di un processo a base di cemento pozzolanico. Inoltre, per contrastare gli effetti negativi a cui le sostanze organiche presenti nei sedimenti possono dare luogo nei confronti dell’idratazione del sistema cementizio, è stata impiegata, quale coadiuvante della stabilizzazione, una bentonite resa organo fila. La bentonite modificata è stata ottenuta attraverso un processo di scambio ionico con benzildimetilottadecilammonio cloruro e per essa è stata successivamente verificata la capacità adsorbente nei confronti della frazione organica presente nei sedimenti. Per minimizzare la quantità di acqua richiesta è stato applicato una schema a più stadi. Infine, l’efficacia del trattamento è stata valutata da tre differenti punti di vista: chimico, ambientale e tecnologico. Dal ounto di vista chimico si è potuto osservare che la qualità dei prodotti dell’idratazione non è influenzata dalla presenza della bentonite e dei sedimenti, mentre, dal punto di vista quantitativo si nota un ritardo sul processo di idratazione, sebbene l’effetto positivo della bentonite sia chiaramente evidente. Per quanto riguarda, invece, le validazioni ambientale e tecnologica, è stato mostrato che la presenza della bentonite organo fila migliora sensibilmente le prestazioni dei prodotti finali nei confronti dei sistemi di controllo privi di bentonite. Infatti, per i prodotti stabilizzati le quantità di materiale organico rilasciate sono sensibilmente ridotte e le resistenze meccaniche a compressione sono aumentate. I valori di queste ultime incoraggiano l’impiego dei manufatti nel settore dei materiali da costruzione.
2004
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