La sempre maggiore richiesta di recupero dell’edilizia storica e rupestre ai fini turistici, in Valle d’Itria, ha evidenziato a necessità che hanno le amministrazioni locali di dotarsi di strumenti urbanistici attuativi che disciplinino gli interventi e promuovano una cultura diffusa del recupero e valorizzazione del paesaggio carsico a favore del mantenimento delle tecnologie costruttive originali e dei caratteri tipizzanti dell’architettura tradizionale e del paesaggio agrario, contemplando le nuove esigenze turistico-abitative e le esigenze aziendali agricole di coltura e trasformazione del proprio prodotto. Tali concetti, hanno trovato un’esaustiva soluzione nella proposta di opportuni piani particolareggiati dell’agro che ne disciplinino gli interventi e ne pianifichino la realizzazione delle infrastrutture a breve e lungo termine. In questo lavoro si evidenzia l’opportunità che fornisce il piano particolareggiato dell’Agro, quale strumento strategico di pianificazione e valorizzazione oltre che dell’edilizia rupestre anche dei geositi, astamente presenti sul territorio in esame, quali elementi imprescindibili del patrimonio geologico paesaggistico (geopaesaggio) della Valle d’Itria, intesi come opportunità di crescita geoturistica. Poiché con sempre maggiore attenzione si presenta il tema della conoscenza, della conservazione e della fruizione del patrimonio paesaggistico, inteso nella sua valenza più ampia nella quale aspetti ambientali, naturalistici e culturali rappresentano parti di un sistema unitario, il piano particolareggiato non sarà solo uno strumento di pianificazione del patrimonio antropico esistente, ma potrà definire anche le linee guida per la valorizzazione delle risorse geologiche naturali. Come campione di esempio, nel contributo, vengono descritte alcune proposte d’intervento di un geosito degno di valorizzazione ubicato in agro di Ostuni, ai limiti della valle d’Itria: la “Grotta Risieddi”.
I geositi nel Piano Particolareggiato dell’Agro
giaccari emanuele
2020-01-01
Abstract
La sempre maggiore richiesta di recupero dell’edilizia storica e rupestre ai fini turistici, in Valle d’Itria, ha evidenziato a necessità che hanno le amministrazioni locali di dotarsi di strumenti urbanistici attuativi che disciplinino gli interventi e promuovano una cultura diffusa del recupero e valorizzazione del paesaggio carsico a favore del mantenimento delle tecnologie costruttive originali e dei caratteri tipizzanti dell’architettura tradizionale e del paesaggio agrario, contemplando le nuove esigenze turistico-abitative e le esigenze aziendali agricole di coltura e trasformazione del proprio prodotto. Tali concetti, hanno trovato un’esaustiva soluzione nella proposta di opportuni piani particolareggiati dell’agro che ne disciplinino gli interventi e ne pianifichino la realizzazione delle infrastrutture a breve e lungo termine. In questo lavoro si evidenzia l’opportunità che fornisce il piano particolareggiato dell’Agro, quale strumento strategico di pianificazione e valorizzazione oltre che dell’edilizia rupestre anche dei geositi, astamente presenti sul territorio in esame, quali elementi imprescindibili del patrimonio geologico paesaggistico (geopaesaggio) della Valle d’Itria, intesi come opportunità di crescita geoturistica. Poiché con sempre maggiore attenzione si presenta il tema della conoscenza, della conservazione e della fruizione del patrimonio paesaggistico, inteso nella sua valenza più ampia nella quale aspetti ambientali, naturalistici e culturali rappresentano parti di un sistema unitario, il piano particolareggiato non sarà solo uno strumento di pianificazione del patrimonio antropico esistente, ma potrà definire anche le linee guida per la valorizzazione delle risorse geologiche naturali. Come campione di esempio, nel contributo, vengono descritte alcune proposte d’intervento di un geosito degno di valorizzazione ubicato in agro di Ostuni, ai limiti della valle d’Itria: la “Grotta Risieddi”.File | Dimensione | Formato | |
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