In the works of Boccaccio, the theme of fortune is treated from a double perspective: while the first one is close to the providentialistic doctrine of Dante, the second one is looking towards future humanist developments of the theme. When the providentialistic doctrine is involved, Boccaccio insists on moral virtue as an instrument to steer fortune’s interventions. However, when, as is the case for Day II and Day III, a different idea of fortune is interacting with the Dantean image, then the traditional role of virtue loses importance. In this case, fortune is counteracted or directed by a cognitive faculty that is morally indifferent, such as industriousness. In the Decameron, industriousness denotes a notion already codified in the field of moral philosophy: Aristotle’s dinotica, a mental faculty that is morally neutral and achieves the goals dictated by desire.

Nelle opere di Boccaccio il tema della fortuna è inquadrato in una duplice prospettiva: la prima vicina alla dottrina provvidenzialistica di Dante, la seconda aperta verso i futuri sviluppi umanistici del tema. Se è la dottrina provvidenzialistica a essere in gioco, Boccaccio insiste sulla virtù morale, come mezzo per orientare l’azione della fortuna. Se invece, come nelle giornate seconda e terza, con l’immagine dantesca interagisce una diversa idea di fortuna, il tradizionale ruolo della virtù perde di interesse. A contrastare o orientare la fortuna ora è una facoltà conoscitiva indifferente sul piano morale, come l’industria. Nel Decameron, essa denota una nozione già codificata nell’ambito della filosofia morale: l’aristotelica dinotica, una facoltà della mente moralmente neutra, con la quale si realizzano gli scopi dettati dal desiderio.

Per un lessico dell’industria. Osservazioni sulla seconda e sulla terza giornata del «Decameron»

ELLERO, MARIA
2017-01-01

Abstract

In the works of Boccaccio, the theme of fortune is treated from a double perspective: while the first one is close to the providentialistic doctrine of Dante, the second one is looking towards future humanist developments of the theme. When the providentialistic doctrine is involved, Boccaccio insists on moral virtue as an instrument to steer fortune’s interventions. However, when, as is the case for Day II and Day III, a different idea of fortune is interacting with the Dantean image, then the traditional role of virtue loses importance. In this case, fortune is counteracted or directed by a cognitive faculty that is morally indifferent, such as industriousness. In the Decameron, industriousness denotes a notion already codified in the field of moral philosophy: Aristotle’s dinotica, a mental faculty that is morally neutral and achieves the goals dictated by desire.
2017
Nelle opere di Boccaccio il tema della fortuna è inquadrato in una duplice prospettiva: la prima vicina alla dottrina provvidenzialistica di Dante, la seconda aperta verso i futuri sviluppi umanistici del tema. Se è la dottrina provvidenzialistica a essere in gioco, Boccaccio insiste sulla virtù morale, come mezzo per orientare l’azione della fortuna. Se invece, come nelle giornate seconda e terza, con l’immagine dantesca interagisce una diversa idea di fortuna, il tradizionale ruolo della virtù perde di interesse. A contrastare o orientare la fortuna ora è una facoltà conoscitiva indifferente sul piano morale, come l’industria. Nel Decameron, essa denota una nozione già codificata nell’ambito della filosofia morale: l’aristotelica dinotica, una facoltà della mente moralmente neutra, con la quale si realizzano gli scopi dettati dal desiderio.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Estratto Lettere Italiane.pdf

non disponibili

Descrizione: Articolo principale
Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: DRM non definito
Dimensione 391.2 kB
Formato Adobe PDF
391.2 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/125652
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact