Le caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche di suoli agricoli e forestali di una azienda agricola della Basilicata, sono state monitorate in seguito all'impianto di un oleodotto interrato che ha comportato profondi scavi. Le indagini sono state condotte sul suolo ante-operam e alla fine del primo e del secondo anno dall’impianto con l’obiettivo di verificare l'impatto dell'opera sull'ambiente e la risposta del suolo in seguito a successivi interventi di ripristino vegetazionale. Reazione del suolo, carbonio organico totale, biomassa microbica totale, test respirometrici e composizione della comunità microbica sono alcuni degli indicatori che hanno raccontato lo sforzo che il sistema- suolo, nel complesso, compie per raggiungere una nuova stabilità. Sia l’area agricola indagata che l'area forestale , dopo due anni dall'intervento, hanno mostrato una variazione significative delle frazioni tessiturali , un aumento del pH e della respirazione cumulata. L'area forestale ha mostrato, inoltre, elevati valori degli indici di germinazione ed un notevole miglioramento della fauna edafica. La Denaturing Gradient Gel Electrophoresis (DGGE), impiegata per la valutazione della biodiversità microbiche, ha evidenziato la presenza contemporanea di: -specie batteriche appartenenti a quella popolazione naturale di microrganismi presenti in suoli "anomali" come ad esempio suoli contaminati da idrocarburi, suoli in condizioni estreme di salinità e di aridità, di batteri metanotrofi e ferro-riducenti presenti nei bacini petroliferi, - batteri comunemente presenti nel suolo che mediano i complessi processi metabolici intervenendo nel processo naturale di biodegradation / bioremediation,e svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento e il ripristino/mantenimento della stabilità del sistema. L’alto grado di biodiversità intraspecifica e funzionale determinata nei suoli monitorati ha messo in evidenza l'importante ruolo ecologico svolto da una comunità microbica notevolmente diversificata nell’assicurare, in presenza di perturbazioni del sistema, il ripristino in due soli anni di una situazione di equilibrio, pur non completamente maturo, che consentirà nel tempo una completa ripresa strutturale e funzionale del suolo

MONITORAGGIO DELLE CARATTERISTICHE FISICO-CHIMICHE E MICROBIOLOGICHE DI SUOLI AGRICOLI E FORESTALI DOPO SCAVI PROFONDI PER L'IMPIANTO DI UN OLEODOTTO

Bonomo, Maria Grazia;BUFO, Sabino Aurelio;SALZANO, Giovanni;SCRANO, Laura
2016-01-01

Abstract

Le caratteristiche chimiche, fisiche e microbiologiche di suoli agricoli e forestali di una azienda agricola della Basilicata, sono state monitorate in seguito all'impianto di un oleodotto interrato che ha comportato profondi scavi. Le indagini sono state condotte sul suolo ante-operam e alla fine del primo e del secondo anno dall’impianto con l’obiettivo di verificare l'impatto dell'opera sull'ambiente e la risposta del suolo in seguito a successivi interventi di ripristino vegetazionale. Reazione del suolo, carbonio organico totale, biomassa microbica totale, test respirometrici e composizione della comunità microbica sono alcuni degli indicatori che hanno raccontato lo sforzo che il sistema- suolo, nel complesso, compie per raggiungere una nuova stabilità. Sia l’area agricola indagata che l'area forestale , dopo due anni dall'intervento, hanno mostrato una variazione significative delle frazioni tessiturali , un aumento del pH e della respirazione cumulata. L'area forestale ha mostrato, inoltre, elevati valori degli indici di germinazione ed un notevole miglioramento della fauna edafica. La Denaturing Gradient Gel Electrophoresis (DGGE), impiegata per la valutazione della biodiversità microbiche, ha evidenziato la presenza contemporanea di: -specie batteriche appartenenti a quella popolazione naturale di microrganismi presenti in suoli "anomali" come ad esempio suoli contaminati da idrocarburi, suoli in condizioni estreme di salinità e di aridità, di batteri metanotrofi e ferro-riducenti presenti nei bacini petroliferi, - batteri comunemente presenti nel suolo che mediano i complessi processi metabolici intervenendo nel processo naturale di biodegradation / bioremediation,e svolgono un ruolo fondamentale per il funzionamento e il ripristino/mantenimento della stabilità del sistema. L’alto grado di biodiversità intraspecifica e funzionale determinata nei suoli monitorati ha messo in evidenza l'importante ruolo ecologico svolto da una comunità microbica notevolmente diversificata nell’assicurare, in presenza di perturbazioni del sistema, il ripristino in due soli anni di una situazione di equilibrio, pur non completamente maturo, che consentirà nel tempo una completa ripresa strutturale e funzionale del suolo
2016
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