La seconda parte dello studio procede, sulla base del Rimario, all’illustrazione sistematica e minuziosa delle caratteristiche salienti della tecnica di rimatore di Bonvesin da la Riva, mai finora esaminata a fondo. Si esamina la frequenza delle rime e il loro rapporto con il numero delle quartine. Si mette in evidenza in particolare l’uso abbondante delle “rime tecniche”, la cui frequentissima ricorrenza non riveste però caratteri di particolare “sperimentalismo”, poiché esse si riducono per lo più a semplici rime “desinenziali”. Un apposito paragrafo è dedicato all’uso abbastanza accusato della semplice assonanza. Il tutto, corroborato da frequenti richiami alla tecnica della poesia volgare e latina medievale.
“La tecnica della rima nelle opere volgari di Bonvesin da la Riva. Parte II: Studio”
BERETTA, Carlo Alberto
2005-01-01
Abstract
La seconda parte dello studio procede, sulla base del Rimario, all’illustrazione sistematica e minuziosa delle caratteristiche salienti della tecnica di rimatore di Bonvesin da la Riva, mai finora esaminata a fondo. Si esamina la frequenza delle rime e il loro rapporto con il numero delle quartine. Si mette in evidenza in particolare l’uso abbondante delle “rime tecniche”, la cui frequentissima ricorrenza non riveste però caratteri di particolare “sperimentalismo”, poiché esse si riducono per lo più a semplici rime “desinenziali”. Un apposito paragrafo è dedicato all’uso abbastanza accusato della semplice assonanza. Il tutto, corroborato da frequenti richiami alla tecnica della poesia volgare e latina medievale.File | Dimensione | Formato | |
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