La tutela delle risorse idriche: metodologie didattiche nella scuola primaria

L’acqua è la sostanza più diffusa sulla Terra: gli oceani contengono l’incredibile quantità di 1 miliardo e 350 milioni di chilometri cubi di acqua; altri 770 milioni di chilometri cubi si trovano nella litosfera e 28 milioni di chilometri cubi di acqua si trovano nei ghiacciai delle calotte polari. In natura, l’acqua è l’unica sostanza che è simultaneamente presente in grandi quantità nei tre distinti stati gassoso liquido e solido è costituisce il principale elemento di tutti gli organismi viventi. Infatti, l’uomo, gli animali e le piante, sono costituiti in massima parte di acqua ed è da essa condizionato e dipendente per le sue funzioni vitali. Un uomo morirebbe in breve tempo non appena perde il 12% dell’acqua contenuta nel suo corpo. Per questo, oggi l’acqua viene sempre di più considerata alla stregua di un bene di consumo, che possiede un suo valore economico, e che per questo è diventato sempre di più un oggetto di dispute legali, sociali e politiche. Con la crescita della popolazione del pianeta, poi, e con l’aumento delle attività umane, i fabbisogni di acqua tendono ad aumentare e con essa anche l’alterazione delle sue qualità chimiche, fisiche e biologiche. Il presente lavoro, facendo riferimento ad un percorso di ricerca basato su un’ampia trattazione della problematica dell’inquinamento idrico, mira perciò ad acquisire una serie di elementi che possano non solo costituire le basi di una efficace attività educativa, ma che possano anche generare nuove e diverse sensibilità, sia verso l’uso delle risorse idriche, sia soprattutto nei confronti di tutte le problematiche dell’ecologia in generale.