Questo lavoro rappresenta la versione estesa di quello presentato alle XIII Giornate di Studio del Gruppo di Fonetica Sperimentale tenutesi a Pisa nel novembre del 2002 (Dell’Aglio 2003). Presenta alcune considerazioni relative alle vocali interessate da allungamento pragmatico, che essendo solo 50 non consentono analisi molto dettagliate, al gruppo ‘segnali discorsivi’, e alla durata delle vocali toniche di voci non prominenti realizzate da locutori pisani. Per quest’ultimo punto interessante risulta poi il confronto con i dati di Calamai 2003, reso possibile dall’autrice che ha messo a disposizione i dati prima della loro pubblicazione. Trova conferma il dato che le vocali si dispongono sulla scala di durata in maniera non sempre prevedibile. Ad esempio, in entrambi i corpus la vocale alta anteriore fa registrare la maggiore durata, così come la posteriore alta dura più delle vocali medio-alte.
La durata delle vocali in pisano: lavori in corso
DELL'AGLIO, MONICA
2003-01-01
Abstract
Questo lavoro rappresenta la versione estesa di quello presentato alle XIII Giornate di Studio del Gruppo di Fonetica Sperimentale tenutesi a Pisa nel novembre del 2002 (Dell’Aglio 2003). Presenta alcune considerazioni relative alle vocali interessate da allungamento pragmatico, che essendo solo 50 non consentono analisi molto dettagliate, al gruppo ‘segnali discorsivi’, e alla durata delle vocali toniche di voci non prominenti realizzate da locutori pisani. Per quest’ultimo punto interessante risulta poi il confronto con i dati di Calamai 2003, reso possibile dall’autrice che ha messo a disposizione i dati prima della loro pubblicazione. Trova conferma il dato che le vocali si dispongono sulla scala di durata in maniera non sempre prevedibile. Ad esempio, in entrambi i corpus la vocale alta anteriore fa registrare la maggiore durata, così come la posteriore alta dura più delle vocali medio-alte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.