Il ponte sul Basento a Potenza, progettato da Sergio Musmeci e realizzato nel periodo compreso tra il 1969 e il 1972, con la sua ardita struttura costituisce uno straordinario esempio di scultura moderna in calcestruzzo armato, in cui i classici elementi di sostegno verticale (piloni) sono sostituiti da un’unica volta a curvatura variabile che sorregge l’intero impalcato. La particolare forma fa dell’opera un imponente e raffinato oggetto d’arte a scala urbana. L’età del ponte e il suo continuo ed incessante utilizzo hanno determinato l’esigenza di approfondire la conoscenza del suo grado di sicurezza nei confronti delle sollecitazioni di esercizio (traffico) e di tipo sismico, queste ultime non considerate all’epoca della progettazione della struttura. L’elevata complessità dell’opera in esame ha comportato un’attenta pianificazione delle indagini in situ,mirata al raggiungimento del livello di conoscenza più elevato possibile. La fase conoscitiva, iniziata con l’analisi della documentazione progettuale originale, è proseguita con l’esecuzione d’indagini svolte mediante la combinazione di tecniche classiche e tecniche innovative, quali il rilievo Laserscan 3D, indagini Georadar e misure Vibrazionali. La valutazione della sicurezza, globale e locale, è stata svolta mediante l’utilizzo di modelli numerici messi a punto e opportunamente calibrati considerando i risultati delle indagini. La metodologia di studio proposta, oltre a fornire una fotografia del grado di vulnerabilità della struttura oggetto di studio, definisce anche un possibile riferimento per la pianificazione delle indagini da compiere su opere simili a quella indagata nel presente lavoro
Vulnerabilità Sismica dei ponti in c.a.: studio del ponte “Musmeci” a Potenza
PONZO, Felice Carlo;DI CESARE, ANTONIO;DITOMMASO, ROCCO;AULETTA, GIANLUCA;NIGRO, Domenico Salvatore;
2013-01-01
Abstract
Il ponte sul Basento a Potenza, progettato da Sergio Musmeci e realizzato nel periodo compreso tra il 1969 e il 1972, con la sua ardita struttura costituisce uno straordinario esempio di scultura moderna in calcestruzzo armato, in cui i classici elementi di sostegno verticale (piloni) sono sostituiti da un’unica volta a curvatura variabile che sorregge l’intero impalcato. La particolare forma fa dell’opera un imponente e raffinato oggetto d’arte a scala urbana. L’età del ponte e il suo continuo ed incessante utilizzo hanno determinato l’esigenza di approfondire la conoscenza del suo grado di sicurezza nei confronti delle sollecitazioni di esercizio (traffico) e di tipo sismico, queste ultime non considerate all’epoca della progettazione della struttura. L’elevata complessità dell’opera in esame ha comportato un’attenta pianificazione delle indagini in situ,mirata al raggiungimento del livello di conoscenza più elevato possibile. La fase conoscitiva, iniziata con l’analisi della documentazione progettuale originale, è proseguita con l’esecuzione d’indagini svolte mediante la combinazione di tecniche classiche e tecniche innovative, quali il rilievo Laserscan 3D, indagini Georadar e misure Vibrazionali. La valutazione della sicurezza, globale e locale, è stata svolta mediante l’utilizzo di modelli numerici messi a punto e opportunamente calibrati considerando i risultati delle indagini. La metodologia di studio proposta, oltre a fornire una fotografia del grado di vulnerabilità della struttura oggetto di studio, definisce anche un possibile riferimento per la pianificazione delle indagini da compiere su opere simili a quella indagata nel presente lavoroI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.