Può sembrare ovvia l'affermazione che i cataloghi a stampa di fondi antichi e/o moderni pubblicati da singole biblioteche siano importanti per la divulgazione di ciò che esse conservano, in assenza di una preliminare valutazione sulla loro utilità pratica che tenga conto anche dei moderni cataloghi in forma elettronica. La prima valutazione riguarda la differenza tra l'uso di un catalogo di libri antichi e quello dei libri moderni ai fini dei risultati desiderati da coloro che li consultano, dato che l'interesse primario (da parte dell'utenza) per un catalogo che registra il possesso di libri moderni e per l'opera, mentre per il libro a stampa manuale l'interesse si allarga alla conoscenza di tutto ciò che non è testo.
Nel chiostro ove l’arancio fiorisce: riflessione su un catalogo di cinquecentine
SIMONETTI, Carlo
2005-01-01
Abstract
Può sembrare ovvia l'affermazione che i cataloghi a stampa di fondi antichi e/o moderni pubblicati da singole biblioteche siano importanti per la divulgazione di ciò che esse conservano, in assenza di una preliminare valutazione sulla loro utilità pratica che tenga conto anche dei moderni cataloghi in forma elettronica. La prima valutazione riguarda la differenza tra l'uso di un catalogo di libri antichi e quello dei libri moderni ai fini dei risultati desiderati da coloro che li consultano, dato che l'interesse primario (da parte dell'utenza) per un catalogo che registra il possesso di libri moderni e per l'opera, mentre per il libro a stampa manuale l'interesse si allarga alla conoscenza di tutto ciò che non è testo.File | Dimensione | Formato | |
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