Durante il Plio-Pleistocene l’evoluzione tettonica della catena sudappenninica ha determinato le condizioni per la formazione di bacini satellite documentate da spesse successioni terrigene, in alcuni casi ben esposte. Le unità attribuite al Bacino dell’Ofanto sono state, in recenti lavori, distinte in unità a limiti inconformi (UBSU), che rivelano il forte controllo tettonico sulla sedimentazione. Dal più antico al più recente sono stati definiti i supersintemi di Aquilonia, Ariano Irpino – Calitri e della Fiumara di Atella, a loro volta suddivisi in sintemi e subsintemi. Queste unità sono ben affioranti in sovrapposizione da ovest verso est. La successione del Supersintema della Fiumara di Atella affiora lungo il settore nod-est del bacino, in una struttura sinclinale successivamente fagliata. Il Supersintema della Fiumara di Atella è suddivisa nei Sintemi della Difesa e di Monte Sirico, il primo costituito da depositi di transizione, il secondo da depositi continentali. In questa nota si riportano i risultati dell’analisi stratigrafico-sedimentologica dei depositi attribuiti al Sintema di Monte Sirico. Tale unità, corrisponde ad una fase di ulteriore deformazione del Bacino dell’Ofanto che determinò un nuovo depocentro separato dall’avanfossa, confinato a ridosso dei thrust esterni e caratterizzato da sedimentazione fluvio-palustre. I terreni del Sintema di Monte Sirico poggiano, in discordanza, sia sulle unità plioceniche deformate del Bacino dell’Ofanto, sia sul substrato pre-pliocenico; hanno una età compresa fra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore (sono sottostanti ai prodotti vulcanici del Monte Vulture di età compresa tra 6747 ka e 13212 ka). La successione stratigrafica del Sintema di Monte Sirico, spessa alcune centinaia di metri, è costituita da litofacies prevalentemente conglomeratiche lungo i margini del bacino, riferibili a sistemi alluvionali. La dispersione doveva essere di tipo centripeto: negli affioramenti sud-occidentali gli apporti sono dalle unità plioceniche precedentemente deformate e dalle unità mesozoiche delle unità lagonegresi, affioranti a San Fele; in quelli nord-orientali l’alimentazione è dalla dorsale appenninica in crescita. Nell’area depocentrale del bacino, invece, prevalgono i depositi siltoso-argillosi palustri, con intercalati conglomerati canalizzati.

Analisi sedimentologica del Sintema di M. Sirico (parte alta della successione del Bacino dell’Ofanto), Appennino Meridionale, Basilicata

GIANNANDREA, PAOLO
2003-01-01

Abstract

Durante il Plio-Pleistocene l’evoluzione tettonica della catena sudappenninica ha determinato le condizioni per la formazione di bacini satellite documentate da spesse successioni terrigene, in alcuni casi ben esposte. Le unità attribuite al Bacino dell’Ofanto sono state, in recenti lavori, distinte in unità a limiti inconformi (UBSU), che rivelano il forte controllo tettonico sulla sedimentazione. Dal più antico al più recente sono stati definiti i supersintemi di Aquilonia, Ariano Irpino – Calitri e della Fiumara di Atella, a loro volta suddivisi in sintemi e subsintemi. Queste unità sono ben affioranti in sovrapposizione da ovest verso est. La successione del Supersintema della Fiumara di Atella affiora lungo il settore nod-est del bacino, in una struttura sinclinale successivamente fagliata. Il Supersintema della Fiumara di Atella è suddivisa nei Sintemi della Difesa e di Monte Sirico, il primo costituito da depositi di transizione, il secondo da depositi continentali. In questa nota si riportano i risultati dell’analisi stratigrafico-sedimentologica dei depositi attribuiti al Sintema di Monte Sirico. Tale unità, corrisponde ad una fase di ulteriore deformazione del Bacino dell’Ofanto che determinò un nuovo depocentro separato dall’avanfossa, confinato a ridosso dei thrust esterni e caratterizzato da sedimentazione fluvio-palustre. I terreni del Sintema di Monte Sirico poggiano, in discordanza, sia sulle unità plioceniche deformate del Bacino dell’Ofanto, sia sul substrato pre-pliocenico; hanno una età compresa fra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore (sono sottostanti ai prodotti vulcanici del Monte Vulture di età compresa tra 6747 ka e 13212 ka). La successione stratigrafica del Sintema di Monte Sirico, spessa alcune centinaia di metri, è costituita da litofacies prevalentemente conglomeratiche lungo i margini del bacino, riferibili a sistemi alluvionali. La dispersione doveva essere di tipo centripeto: negli affioramenti sud-occidentali gli apporti sono dalle unità plioceniche precedentemente deformate e dalle unità mesozoiche delle unità lagonegresi, affioranti a San Fele; in quelli nord-orientali l’alimentazione è dalla dorsale appenninica in crescita. Nell’area depocentrale del bacino, invece, prevalgono i depositi siltoso-argillosi palustri, con intercalati conglomerati canalizzati.
2003
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