La presente memoria vuol fornire un contributo allo studio dei progetti planimetrici stradali mediante la definizione di una nuova curva di transizione del tipo a gradiente di curvatura progressivo, capace di eliminare i punti angolosi di discontinuità della curva di uso più diffuso ovvero la clotoide. Dal confronto della curva biparametrica con altre simili consegue un andamento graduale del contraccolpo e soprattutto un suo maggior contenimento migliorando quelle condizioni limiti accettabili dal punto di vista fisiologico, che variano da individuo a individuo e che dipendono dal tipo di autoveicolo, dal suo molleggio, dalla massa sospesa ovvero dai rapporti esistenti nel trinomio veicolo-utente-strada.
La curva biparametrica quale raccordo planimetrico stradale a gradiente di curvatura progressivo
AGOSTINACCHIO, Michele
1983-01-01
Abstract
La presente memoria vuol fornire un contributo allo studio dei progetti planimetrici stradali mediante la definizione di una nuova curva di transizione del tipo a gradiente di curvatura progressivo, capace di eliminare i punti angolosi di discontinuità della curva di uso più diffuso ovvero la clotoide. Dal confronto della curva biparametrica con altre simili consegue un andamento graduale del contraccolpo e soprattutto un suo maggior contenimento migliorando quelle condizioni limiti accettabili dal punto di vista fisiologico, che variano da individuo a individuo e che dipendono dal tipo di autoveicolo, dal suo molleggio, dalla massa sospesa ovvero dai rapporti esistenti nel trinomio veicolo-utente-strada.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.