Lo scopo del presente studio è la valutazione del pericolo di contaminazione del suolo legata alla presenza di discariche incontrollate. Negli ultimi anni si è puntato allo sviluppo di modelli che, in modo veloce, economico ed efficiente, consentissero una classificazione gerarchica dei siti potenzialmente contaminati da rifiuti solidi, per poi individuare quali necessitano di un intervento tempestivo. Per una pianificazione di un programma di bonifica e ripristino ambientale, infatti, possono fare da supporto modelli speditivi basati sui sistemi neuro-fuzzy, i quali generalmente affrontano i dati con maggiore flessibilità rispetto ai sistemi tradizionali. In particolare, è stata valutata la pericolosità di ciascuna discarica considerando le caratteristiche intrinseche di ciascuna di esse e del territorio dove queste sono ubicate, individuando tra queste le criticità ambientali più rilevanti. In tal modo, è stato possibile classificare ciascun sito all’interno di una scala di pericolosità, che ha consentito di stabilire quale tra questi richiede con maggiore urgenza operazioni di controllo, indagini strumentali ed eventualmente risanamento e bonifica. Inoltre, per mitigare i problemi legati alla soggettività ed all’arbitrarietà delle valutazioni basate su approcci fuzzy normalmente presenti in letteratura, il modello neuro-fuzzy proposto è stato integrato con un’analisi di sensitività, allo scopo di individuare la funzione di appartenenza che meglio approssima la distribuzione dei dati di input.

LE RETI NEURO-FUZZY PER LA VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ DI INQUINAMENTO DEL SUOLO

CANIANI, Donatella;MANCINI, Ignazio Marcello;MASI, Salvatore
In corso di stampa

Abstract

Lo scopo del presente studio è la valutazione del pericolo di contaminazione del suolo legata alla presenza di discariche incontrollate. Negli ultimi anni si è puntato allo sviluppo di modelli che, in modo veloce, economico ed efficiente, consentissero una classificazione gerarchica dei siti potenzialmente contaminati da rifiuti solidi, per poi individuare quali necessitano di un intervento tempestivo. Per una pianificazione di un programma di bonifica e ripristino ambientale, infatti, possono fare da supporto modelli speditivi basati sui sistemi neuro-fuzzy, i quali generalmente affrontano i dati con maggiore flessibilità rispetto ai sistemi tradizionali. In particolare, è stata valutata la pericolosità di ciascuna discarica considerando le caratteristiche intrinseche di ciascuna di esse e del territorio dove queste sono ubicate, individuando tra queste le criticità ambientali più rilevanti. In tal modo, è stato possibile classificare ciascun sito all’interno di una scala di pericolosità, che ha consentito di stabilire quale tra questi richiede con maggiore urgenza operazioni di controllo, indagini strumentali ed eventualmente risanamento e bonifica. Inoltre, per mitigare i problemi legati alla soggettività ed all’arbitrarietà delle valutazioni basate su approcci fuzzy normalmente presenti in letteratura, il modello neuro-fuzzy proposto è stato integrato con un’analisi di sensitività, allo scopo di individuare la funzione di appartenenza che meglio approssima la distribuzione dei dati di input.
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