Nella prima nota si fissa la data del De factis et dictis Socratis memoratu dignis al 1441-44 e si seguono le prime fasi della diffusione di quest'opera bessarionea. Nella seconda si osserva, sulla base di un passo dell'In calumniatorem Platonis e della testimonianza del codice Marc. gr. 193, che già il Bessarione dovette ritenere un epigramma in sé concluso il primo distico di Anth. Pal. 7, 109.
Due note bessarionee
BANDINI, Michele
2009-01-01
Abstract
Nella prima nota si fissa la data del De factis et dictis Socratis memoratu dignis al 1441-44 e si seguono le prime fasi della diffusione di quest'opera bessarionea. Nella seconda si osserva, sulla base di un passo dell'In calumniatorem Platonis e della testimonianza del codice Marc. gr. 193, che già il Bessarione dovette ritenere un epigramma in sé concluso il primo distico di Anth. Pal. 7, 109.File in questo prodotto:
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