La componente della respirazione del suolo nel bilancio del carbonio dell’oliveto: variabilità spaziale e temporale

Gli oliveti offrono una potenziale capacità d’immobilizzazione del carbonio (es., suolo, biomassa) come riconosciuto dall’introduzione dell’Ecoschema 3 all’interno della PAC, evidenziando il ruolo multifunzionale degli oliveti. Tale capacità dipende anche dal complessivo bilancio di carbonio del suolo incluso i flussi di respirazione (Rs). Recentemente, il Regolamento Europeo 2024/3012 sottolinea l’importanza delle metodologie scientifiche per la determinazione dell’aumento dei depositi di carbonio. In questo contesto, si presentano gli andamenti stagionali (ogni circa 15-20 gg) e giornalieri (ogni 2-3 ore in primavera ed estate) ottenuti mediante strumentazione portatile (Li-8100, LiCOR, USA, dotata di sensori di temperatura e umidità) e collari in PVC (10 cm, diametro) installati al suolo (circa 7-8 cm di profondità). Sono state monitorate piante della cultivar Maiatica (8 × 8 m) in asciutto e localizzate in Regione Basilicata. I valori stagionali di Rs sono oscillati da circa 1,5 a circa 7 μmol m-2 CO2 con valori minimi registrati nel periodo inverna le ed estivo. A scala giornaliera, i valori di Rs hanno mostrato un’oscillazione vicina a quella della temperatura del suolo raggiungendo un picco massimo nelle ore centrali del giorno. Tale picco è stato di circa 4.5 μmol m-2 CO2 in primavera quando l’umidità del suolo non era limitante. Viene proposto un modello di stima dei valori giornalieri di Rs a partire da quelli misurati alle ore 13 dello stesso giorno. Si illustra anche un modello previsionale stagionale della Rs basato su temperatura e umidità del suolo. Tali modelli sono risultati affidabili (R2 di 0,84 e di 0,96) e potranno supportare future attività di ricerca sulla quantificazione della Rs nell’olivicoltura multifunzionale.