Il riconoscimento precoce e rapido dei tipi di stress abiotici potrebbe accelerare la selezione di nuove varietà resistenti allo stress, o impostare tempestivamente pratiche di gestione adeguate. Questo studio presenta una rianalisi dei dati provenienti da esperimenti di Vitis vinifera in vaso sottoposta a stress idrico e salino al fine di identificare parametri in grado di classificare il tipo di stress. Vengono confrontati parametri di scambio gassoso dipendenti dalla conduttanza stomatica (gs) e e non-stomatici (efficienza del fotosistema II, Fv/Fm), e fenotipici (variazione della banda di colore Dark Green nelle foglie). Nel caso dello stress salino, i valori di Fv/Fm nelle piante stressate è significativamente (p<0.05) declinato del 25% raggiungendo circa 0.6 ±0.02 SD alla fine dello stress (9 gg). Al contrario, in caso di stress idrico, i valori di Fv/Fm dopo circa 20 gg di stress erano ancora comparabili (p>0.05) a quelli iniziali (circa 0.75±0.02 SD). Tale risultato conferma che difficilmente la vite va incontro ad una fotoinibizione permanete in caso di stress idrico. La correlazione fra gs e tasso fotosintetico netto (Pn) mostrano i valori di Pn maggiormente ridotti in caso di stress salino rispetto a quelli dello stress da siccità a valori di gs equivalenti. I modelli non-lineari (asintotici) di tali correlazioni sono risultati significativamente distinguibili (p<0.05) confermando che i due tipi di stress sottendono processi in parte diversificati. Attraverso una PCA, le variabili Pn, traspirazione, gs, potenziale dello stelo, Fv/Fm e Dark Green sono state scomposte e le prime due PC spiegano circa 90% della varianza complessiva. Inoltre, Dark Green e Fv/Fm dominano la PC2 definita “non-stomatica” contribuendo per l’80% alla PC2 separando i tipi di stress. Il potenziale idrico dello stelo è risultato avere un peso simile fra le due PC confermando la similitudine fra i due tipi di stress e la sua bassa capacità di servire come discriminante i tipi di stress. In conclusione, l’insieme alla classe di colore Dark Green e Fv/Fm potrebbe supportare l'identificazione precoce e non distruttiva del tipo di stress.
Classificazione della tipologia di stress (idrico/salino) in un contesto di plant phenotyping in vite
Giuseppe Montanaro;Antonio Carlomagno;Gaetano Corigliano;Vitale Nuzzo
2025-01-01
Abstract
Il riconoscimento precoce e rapido dei tipi di stress abiotici potrebbe accelerare la selezione di nuove varietà resistenti allo stress, o impostare tempestivamente pratiche di gestione adeguate. Questo studio presenta una rianalisi dei dati provenienti da esperimenti di Vitis vinifera in vaso sottoposta a stress idrico e salino al fine di identificare parametri in grado di classificare il tipo di stress. Vengono confrontati parametri di scambio gassoso dipendenti dalla conduttanza stomatica (gs) e e non-stomatici (efficienza del fotosistema II, Fv/Fm), e fenotipici (variazione della banda di colore Dark Green nelle foglie). Nel caso dello stress salino, i valori di Fv/Fm nelle piante stressate è significativamente (p<0.05) declinato del 25% raggiungendo circa 0.6 ±0.02 SD alla fine dello stress (9 gg). Al contrario, in caso di stress idrico, i valori di Fv/Fm dopo circa 20 gg di stress erano ancora comparabili (p>0.05) a quelli iniziali (circa 0.75±0.02 SD). Tale risultato conferma che difficilmente la vite va incontro ad una fotoinibizione permanete in caso di stress idrico. La correlazione fra gs e tasso fotosintetico netto (Pn) mostrano i valori di Pn maggiormente ridotti in caso di stress salino rispetto a quelli dello stress da siccità a valori di gs equivalenti. I modelli non-lineari (asintotici) di tali correlazioni sono risultati significativamente distinguibili (p<0.05) confermando che i due tipi di stress sottendono processi in parte diversificati. Attraverso una PCA, le variabili Pn, traspirazione, gs, potenziale dello stelo, Fv/Fm e Dark Green sono state scomposte e le prime due PC spiegano circa 90% della varianza complessiva. Inoltre, Dark Green e Fv/Fm dominano la PC2 definita “non-stomatica” contribuendo per l’80% alla PC2 separando i tipi di stress. Il potenziale idrico dello stelo è risultato avere un peso simile fra le due PC confermando la similitudine fra i due tipi di stress e la sua bassa capacità di servire come discriminante i tipi di stress. In conclusione, l’insieme alla classe di colore Dark Green e Fv/Fm potrebbe supportare l'identificazione precoce e non distruttiva del tipo di stress.File | Dimensione | Formato | |
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