Augusta Praetoria Salassorum was founded in 25 a.C. by the confluence of two alpine pass viae, after the definitive conquest of the Alpes Graiae and Poeninae region; since the first phase of its urbanization, it was provided with a monumental Forum. An intensive campaign of archaeological investigations has focused on the sacred area, a terraced temenos with two twin temples, maybe dedicated to the imperial cult. Tuscan, Ionic, and Corinthian capitals both in local travertine and conglomerate, recently unearthed, reveal a mixed decoration belonging to the original building complex. Such simultaneous presence of different architectural orders, applied in a building context derived from late Republican terraced sanctuaries, provides political ideology with a strong visual power, strengthening the deep Romanization process in the area. Moreover, an impressive amount of imported marbles from the Forum buildings (slabs, moulded frames, fragments of monolithic shafts) shows a huge building programme, which lasts up to the mid-Imperial period. Augusta Praetoria Salassorum, fondata nel 25 a.C. alla confluenza di due corridoi di attraversamento alpino, al culmine del processo di conquista di Alpes Graiae e Poeninae, si dota fin dalle origini di un imponente complesso forense. Una vasta campagna di indagini archeologiche ha interessato l’area sacra, temenos terrazzato con due templi gemelli forse destinati al culto imperiale. Capitelli tuscanici, ionici e corinzi in travertino locale e conglomerato, recuperati negli scavi, rivelano una decorazione architettonica mista pertinente all’impianto originario: una compresenza di ordini che, in un’area sacra figlia dei complessi terrazzati tardo-repubblicani, conferisce potenza visiva al radicamento ideologico e materiale di una romanizzazione energica. Inoltre, un’impressionante quantità di marmi d’importazione (lastre, partiture orizzontali, frammenti di fusti monolitici), provenienti dagli edifici forensi, rivela programmi monumentalizzanti che si protraggono almeno fino alla media età imperiale.

L’Area sacra del Foro di Augusta Praetoria (Aosta, Italia). Modelli architettonici e materiali costruttivi

CASTOLDI M.
2020-01-01

Abstract

Augusta Praetoria Salassorum was founded in 25 a.C. by the confluence of two alpine pass viae, after the definitive conquest of the Alpes Graiae and Poeninae region; since the first phase of its urbanization, it was provided with a monumental Forum. An intensive campaign of archaeological investigations has focused on the sacred area, a terraced temenos with two twin temples, maybe dedicated to the imperial cult. Tuscan, Ionic, and Corinthian capitals both in local travertine and conglomerate, recently unearthed, reveal a mixed decoration belonging to the original building complex. Such simultaneous presence of different architectural orders, applied in a building context derived from late Republican terraced sanctuaries, provides political ideology with a strong visual power, strengthening the deep Romanization process in the area. Moreover, an impressive amount of imported marbles from the Forum buildings (slabs, moulded frames, fragments of monolithic shafts) shows a huge building programme, which lasts up to the mid-Imperial period. Augusta Praetoria Salassorum, fondata nel 25 a.C. alla confluenza di due corridoi di attraversamento alpino, al culmine del processo di conquista di Alpes Graiae e Poeninae, si dota fin dalle origini di un imponente complesso forense. Una vasta campagna di indagini archeologiche ha interessato l’area sacra, temenos terrazzato con due templi gemelli forse destinati al culto imperiale. Capitelli tuscanici, ionici e corinzi in travertino locale e conglomerato, recuperati negli scavi, rivelano una decorazione architettonica mista pertinente all’impianto originario: una compresenza di ordini che, in un’area sacra figlia dei complessi terrazzati tardo-repubblicani, conferisce potenza visiva al radicamento ideologico e materiale di una romanizzazione energica. Inoltre, un’impressionante quantità di marmi d’importazione (lastre, partiture orizzontali, frammenti di fusti monolitici), provenienti dagli edifici forensi, rivela programmi monumentalizzanti che si protraggono almeno fino alla media età imperiale.
2020
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