Il contributo restituisce gli esiti di un’elaborazione ex-post di alcune riflessioni fissate in presa diretta durante la Sum- mer School Walkras e in particolare nell’attraversamento del tratto litoraneo della regione carsico-costiera. Le ultime tappe del cammino, da Pirano a Capodistria, sono qui raccontate in una sorta di dialogo impossibile con Lily Briscoe. L’espediente narrativo permette di allontanare lo sguardo dall’esperienza vissuta per mettere a fuoco alcune questioni attraverso un processo combinatorio tra dimensione fenomenologica e in- dagine scientifica. Il riferimento al capolavoro di Virginia Woolf non si limita al solo personaggio chiave della terza parte del libro. To the Lighthouse è, come il cammino, una costellazione di episodi quotidiani, un insieme di piccoli frammenti che delineano sto- rie apparentemente minori eppure potenti. Come scrive Ema- nuela Genesio, “[...] To the Lighthouse si apre al lettore come un ‘caleidoscopio di momenti luminosi giustapposti’, una serie di rifrazioni e riflessi, di giochi di specchi tra forma e contenu- to” (Genesio, 2000: 1). L’esperienza del cammino riletta attraverso i rimandi ai pensieri dell’artista Lily Briscoe, prende forma in una serie di immagini-paesaggio che sono la chiave d’accesso alla cono- scenza dei fenomeni osservati durante il cammino generando una struttura ibrida tra narrazione e descrizione. Si tratta di una struttura che veicola il flusso di coscienza − che appartie- ne tanto alla scrittura della Woolf quanto alla pratica del cam- mino − in una successione di quadri conoscitivi dei paesaggi attraversati per restituirne la complessità e proiettarli in uno scenario di resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici oltre che per definire nuovi orizzonti di ricerca-azione
In cammino con Lily Briscoe da Pirano a Capodistria
Rizzi C.
2024-01-01
Abstract
Il contributo restituisce gli esiti di un’elaborazione ex-post di alcune riflessioni fissate in presa diretta durante la Sum- mer School Walkras e in particolare nell’attraversamento del tratto litoraneo della regione carsico-costiera. Le ultime tappe del cammino, da Pirano a Capodistria, sono qui raccontate in una sorta di dialogo impossibile con Lily Briscoe. L’espediente narrativo permette di allontanare lo sguardo dall’esperienza vissuta per mettere a fuoco alcune questioni attraverso un processo combinatorio tra dimensione fenomenologica e in- dagine scientifica. Il riferimento al capolavoro di Virginia Woolf non si limita al solo personaggio chiave della terza parte del libro. To the Lighthouse è, come il cammino, una costellazione di episodi quotidiani, un insieme di piccoli frammenti che delineano sto- rie apparentemente minori eppure potenti. Come scrive Ema- nuela Genesio, “[...] To the Lighthouse si apre al lettore come un ‘caleidoscopio di momenti luminosi giustapposti’, una serie di rifrazioni e riflessi, di giochi di specchi tra forma e contenu- to” (Genesio, 2000: 1). L’esperienza del cammino riletta attraverso i rimandi ai pensieri dell’artista Lily Briscoe, prende forma in una serie di immagini-paesaggio che sono la chiave d’accesso alla cono- scenza dei fenomeni osservati durante il cammino generando una struttura ibrida tra narrazione e descrizione. Si tratta di una struttura che veicola il flusso di coscienza − che appartie- ne tanto alla scrittura della Woolf quanto alla pratica del cam- mino − in una successione di quadri conoscitivi dei paesaggi attraversati per restituirne la complessità e proiettarli in uno scenario di resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici oltre che per definire nuovi orizzonti di ricerca-azioneFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
WKA_GRA_Rizzi.pdf
accesso aperto
Licenza:
Creative commons
Dimensione
801.73 kB
Formato
Adobe PDF
|
801.73 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.