Con la presente discussione intendo definire un approccio critico-analitico ad alcuni momenti del pensiero di Hegel, prendendo le mosse da un simposio di alto profilo scientifico tenutosi presso l'Università di Kassel, in occasione del settantesimo anniversario del Professor Helmut Schneider. Tenendo presenti anche altri contributi del dibattito attuale, mi richiamerò ad alcuni tra i punti decisivi dei dieci interventi raccolti nel volume dal titolo Anfaenge bei Hegel, non necessariamente in ordine di successione. Intendo valorizzare una lettura che vede la genesi della soggettività nel suo "farsi" concreto nella temporalità, in accordo con la tesi hegeliana che la filosofia rappresenta "il proprio tempo appreso col pensiero". Quanto al modo di far valere una tale prospettiva, cercherò di chiarire perché il "filosofare", a cui allude Hegel, non può nascere nei limiti di quei saperi che egli ha stigmatizzato come "filosofie della riflessione". Farò riferimento al concetto hegeliano di vita presente nel Systemfragment per indagare le strategie mediante le quali il soggetto può vivere storicamente i processi della sua formazione, cercando infine di ricostruire la cornice entro cui inquadrare la nozione stessa di Geist nella Phaenomenologie.
"Gli inizi in Hegel". Relazione del filosofare con una genesi critica della soggettività (Symposium di Kassel "Anfaenge bei Hegel", 2008, in onore di Helmut Schneider)
Riccardo Roni
2010-01-01
Abstract
Con la presente discussione intendo definire un approccio critico-analitico ad alcuni momenti del pensiero di Hegel, prendendo le mosse da un simposio di alto profilo scientifico tenutosi presso l'Università di Kassel, in occasione del settantesimo anniversario del Professor Helmut Schneider. Tenendo presenti anche altri contributi del dibattito attuale, mi richiamerò ad alcuni tra i punti decisivi dei dieci interventi raccolti nel volume dal titolo Anfaenge bei Hegel, non necessariamente in ordine di successione. Intendo valorizzare una lettura che vede la genesi della soggettività nel suo "farsi" concreto nella temporalità, in accordo con la tesi hegeliana che la filosofia rappresenta "il proprio tempo appreso col pensiero". Quanto al modo di far valere una tale prospettiva, cercherò di chiarire perché il "filosofare", a cui allude Hegel, non può nascere nei limiti di quei saperi che egli ha stigmatizzato come "filosofie della riflessione". Farò riferimento al concetto hegeliano di vita presente nel Systemfragment per indagare le strategie mediante le quali il soggetto può vivere storicamente i processi della sua formazione, cercando infine di ricostruire la cornice entro cui inquadrare la nozione stessa di Geist nella Phaenomenologie.File | Dimensione | Formato | |
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