Before and after Christ: Lucanian mythopoiesis - This essay focuses on the Lucanian literature, especially on the role of Levi’s Christ stopped at Eboli (1945), with the classification of the novel and its reception as mythopoiesis of Lucania. This region is representative of that humble Italy of Dante's and Virgilius, particulary in the description of the peasants and their revolts, above all the post-unit brigandage, a real and bloody civil war. The brigands high poles and the short circuit between Scotellaro and Orazio determine the role of archaic Lucania, a territory no longer existing on the geographical map, like a mythical place: that is the place of the new Italian literary and political unity after the Second World War.

Esiste una letteratura che si possa definire lucana, oltre il «mascrosistema» napoletano? E, se esiste una specificità lucana, in che modo e in che cosa potrà essere individuata? Il saggio si concentra in particolare sul ruolo del Cristo si è fermato a Eboli (1945) incasellando il romanzo e la sua ricezione nella mitopoiesi della Lucania, rappresentativa di quell’umile Italia di dantesca, e virgiliana, memoria, soprattutto nella descrizione dei contadini e delle loro rivolte, a partire dal brigantaggio post-unitario, vera e sanguinosa guerra civile. Ma sono i pali dei briganti e il corto circuito tra Scotellaro e Orazio a determinare il ruolo dell’arcaica Lucania, un territorio non più esistente sulla carta geografica: luogo mitico dell’antica sapienza delle popolazioni italiche; centro geografico della propria identità, personale e collettiva; lievito della nuova unità, letteraria e politica, italiana, dopo la seconda guerra mondiale.

Prima e dopo il "Cristo": mitopoiesi della Lucania

Imbriani, Maria Teresa
2024-01-01

Abstract

Before and after Christ: Lucanian mythopoiesis - This essay focuses on the Lucanian literature, especially on the role of Levi’s Christ stopped at Eboli (1945), with the classification of the novel and its reception as mythopoiesis of Lucania. This region is representative of that humble Italy of Dante's and Virgilius, particulary in the description of the peasants and their revolts, above all the post-unit brigandage, a real and bloody civil war. The brigands high poles and the short circuit between Scotellaro and Orazio determine the role of archaic Lucania, a territory no longer existing on the geographical map, like a mythical place: that is the place of the new Italian literary and political unity after the Second World War.
2024
Esiste una letteratura che si possa definire lucana, oltre il «mascrosistema» napoletano? E, se esiste una specificità lucana, in che modo e in che cosa potrà essere individuata? Il saggio si concentra in particolare sul ruolo del Cristo si è fermato a Eboli (1945) incasellando il romanzo e la sua ricezione nella mitopoiesi della Lucania, rappresentativa di quell’umile Italia di dantesca, e virgiliana, memoria, soprattutto nella descrizione dei contadini e delle loro rivolte, a partire dal brigantaggio post-unitario, vera e sanguinosa guerra civile. Ma sono i pali dei briganti e il corto circuito tra Scotellaro e Orazio a determinare il ruolo dell’arcaica Lucania, un territorio non più esistente sulla carta geografica: luogo mitico dell’antica sapienza delle popolazioni italiche; centro geografico della propria identità, personale e collettiva; lievito della nuova unità, letteraria e politica, italiana, dopo la seconda guerra mondiale.
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