La ricerca ha considerato l’effetto della tecnica della pacciamatura associata all’applicazione di un stress idrico controllato sull’efficienza nell’uso dell’acqua e sul comportamento ecofisiologico del melone. Il melone, pacciamato e non, è stato sottoposto a tre regimi irrigui: testimone non irrigato, irrigazioni di soccorso nelle fenofasi critiche e totale reintegro del consumo idrico. Periodicamente sono stati prelevati campioni di piante per studiare la dinamica dell’accrescimento della coltura e, per caratterizzare la risposta ecofisiologica sono state effettuate misure di scambi gassosi e di potenziale idrico fogliare durante il ciclo colturale e nell’intero arco giornaliero. La pacciamatura ha comportato un notevole incremento nell’efficienza dell’uso dell’acqua, nel tasso di crescita e assimilativo ed un migliore stato idrico dei tessuti. Dall’analisi dei parametri ecofisiologici il melone risulta una specie a comportamento isoidrico; nonostante la cucurbitacea tollera prolungati periodi di carenza idrica, si consiglia una programmazione irrigua con turni irrigui stretti al fine di mantenere elevato il livello di umidità del suolo.

Irrigazione e pacciamatura in coltura di melone: I analisi ecofisiologica.

RIVELLI, Anna Rita;LOVELLI, Stella;PERNIOLA, Michele
2003-01-01

Abstract

La ricerca ha considerato l’effetto della tecnica della pacciamatura associata all’applicazione di un stress idrico controllato sull’efficienza nell’uso dell’acqua e sul comportamento ecofisiologico del melone. Il melone, pacciamato e non, è stato sottoposto a tre regimi irrigui: testimone non irrigato, irrigazioni di soccorso nelle fenofasi critiche e totale reintegro del consumo idrico. Periodicamente sono stati prelevati campioni di piante per studiare la dinamica dell’accrescimento della coltura e, per caratterizzare la risposta ecofisiologica sono state effettuate misure di scambi gassosi e di potenziale idrico fogliare durante il ciclo colturale e nell’intero arco giornaliero. La pacciamatura ha comportato un notevole incremento nell’efficienza dell’uso dell’acqua, nel tasso di crescita e assimilativo ed un migliore stato idrico dei tessuti. Dall’analisi dei parametri ecofisiologici il melone risulta una specie a comportamento isoidrico; nonostante la cucurbitacea tollera prolungati periodi di carenza idrica, si consiglia una programmazione irrigua con turni irrigui stretti al fine di mantenere elevato il livello di umidità del suolo.
2003
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