A fare da cornice all’incontro tra Gabriele d’Annunzio e Dario Niccodemi, l’illustre commediografo toscano, livornese di nascita e parigino di adozione, è di certo il teatro e il fermento artistico della Parigi sull’estremo scorcio della Belle Époque, stagione che entrambi vivono appieno nella temperie d’anteguerra. Un clima certamente condiviso dai due, Gabriele e Dario, protagonisti della vita condotta sotto i «beati cieli parigini», scenario ideale per la nascita della loro amicizia. Così come la Hache/Chevrefeuille e il teatro nella Parigi di quegli anni ci consente di ripercorre il dialogo tra i due artisti attraverso un carteggio in parte conservato nell’Archivio del Fondo Durbè.
Intorno all'amicizia tra Gabriele D'Annunzio e Dario Niccodemi
Carla Pisani
Writing – Original Draft Preparation
2020-01-01
Abstract
A fare da cornice all’incontro tra Gabriele d’Annunzio e Dario Niccodemi, l’illustre commediografo toscano, livornese di nascita e parigino di adozione, è di certo il teatro e il fermento artistico della Parigi sull’estremo scorcio della Belle Époque, stagione che entrambi vivono appieno nella temperie d’anteguerra. Un clima certamente condiviso dai due, Gabriele e Dario, protagonisti della vita condotta sotto i «beati cieli parigini», scenario ideale per la nascita della loro amicizia. Così come la Hache/Chevrefeuille e il teatro nella Parigi di quegli anni ci consente di ripercorre il dialogo tra i due artisti attraverso un carteggio in parte conservato nell’Archivio del Fondo Durbè.File | Dimensione | Formato | |
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