La società digitale sta diventando, ormai, uno dei temi fondamentali del dibattito culturale contemporaneo, specialmente nell’ambito delle questioni educative. Il nostro tempo, infatti, è segnato da una generazione di giovani che si sta formando con i computer, i videogiochi, i telefonini, internet ed è caratterizzato da cambiamenti essenziali nel modo di vedere e di vivere il mondo, di comunicare e di apprendere. In questo breve articolo tenterò di comprendere il rapporto tra le tecnologie per la didattica e i processi di apprendimento nell’ambito di una nuova scuola democratica senza tralasciare il rapporto necessario con una nuova didattica speciale. In questa prospettiva cercherò di analizzare le problematiche relative ai nuovi contesti educativi e ai nuovi comportamenti digitali dei giovani “nativi”, ponendo l’attenzione su una scuola 3.0 che si potrebbe delineare nei prossimi anni nel contesto italiano ed europeo. Al centro di questa analisi sulla didattica digitale per l’innovazione tecnologica vi è la formazione degli insegnanti che questo possibile modello di scuola potrebbe determinare e l’inclusione digitale che sarà il fondamento della scuola del futuro. La visione dell’educazione nell’era digitale rappresenta un percorso condiviso di innovazione culturale, organizzativa, sociale e istituzionale che vuole dare nuova energia ai processi democratici, nuove connessioni, nuove capacità alla scuola italiana. Per questo partendo dal profondo legame tra tecnologia, educazione e didattica si cercherà di promuovere una visione del “digitale” come strumento abilitante, connettore e volano di cambiamento sia per quanto riguarda la scuola sia per quanto riguarda la società. Nel primo paragrafo cercherò di stimolare una riflessione sull’impatto delle nuove tecnologie nei processi educativi marcando il rapporto tra nativi ed immigrati digitali. Nel secondo paragrafo, partendo dal ruolo del digitale a scuola, proverò ad evidenziare l’importanza delle nuove tecnologie per una nuova forma di inclusione. Nel terzo paragrafo, invece, cercherò di esplicitare in termini epistemologici come le nuove tecnologie possono essere fondamentali per una cittadinanza digitale consapevole favorendo la crescita di una nuova democrazia attiva, partecipata e consapevole. Al centro di questo nuovo mondo in cui i nativi digitali sono sempre connessi attraverso la rete, una scuola 3.0 può e deve avere un ruolo fondamentale come laboratorio per una nuova democrazia in cui sempre di più le competenze di “cittadinanza digitale”sono essenziali per affrontare lo spirito del nostro tempo senza trascurare nessuno e promuovendo una nuova inclusione.

VERSO UN APPRENDIMENTO INTEGRATO TECNOLOGIE ED INCLUSIONE PER UNA NUOVA DIDATTICA SPECIAL

fabiano
2016-01-01

Abstract

La società digitale sta diventando, ormai, uno dei temi fondamentali del dibattito culturale contemporaneo, specialmente nell’ambito delle questioni educative. Il nostro tempo, infatti, è segnato da una generazione di giovani che si sta formando con i computer, i videogiochi, i telefonini, internet ed è caratterizzato da cambiamenti essenziali nel modo di vedere e di vivere il mondo, di comunicare e di apprendere. In questo breve articolo tenterò di comprendere il rapporto tra le tecnologie per la didattica e i processi di apprendimento nell’ambito di una nuova scuola democratica senza tralasciare il rapporto necessario con una nuova didattica speciale. In questa prospettiva cercherò di analizzare le problematiche relative ai nuovi contesti educativi e ai nuovi comportamenti digitali dei giovani “nativi”, ponendo l’attenzione su una scuola 3.0 che si potrebbe delineare nei prossimi anni nel contesto italiano ed europeo. Al centro di questa analisi sulla didattica digitale per l’innovazione tecnologica vi è la formazione degli insegnanti che questo possibile modello di scuola potrebbe determinare e l’inclusione digitale che sarà il fondamento della scuola del futuro. La visione dell’educazione nell’era digitale rappresenta un percorso condiviso di innovazione culturale, organizzativa, sociale e istituzionale che vuole dare nuova energia ai processi democratici, nuove connessioni, nuove capacità alla scuola italiana. Per questo partendo dal profondo legame tra tecnologia, educazione e didattica si cercherà di promuovere una visione del “digitale” come strumento abilitante, connettore e volano di cambiamento sia per quanto riguarda la scuola sia per quanto riguarda la società. Nel primo paragrafo cercherò di stimolare una riflessione sull’impatto delle nuove tecnologie nei processi educativi marcando il rapporto tra nativi ed immigrati digitali. Nel secondo paragrafo, partendo dal ruolo del digitale a scuola, proverò ad evidenziare l’importanza delle nuove tecnologie per una nuova forma di inclusione. Nel terzo paragrafo, invece, cercherò di esplicitare in termini epistemologici come le nuove tecnologie possono essere fondamentali per una cittadinanza digitale consapevole favorendo la crescita di una nuova democrazia attiva, partecipata e consapevole. Al centro di questo nuovo mondo in cui i nativi digitali sono sempre connessi attraverso la rete, una scuola 3.0 può e deve avere un ruolo fondamentale come laboratorio per una nuova democrazia in cui sempre di più le competenze di “cittadinanza digitale”sono essenziali per affrontare lo spirito del nostro tempo senza trascurare nessuno e promuovendo una nuova inclusione.
2016
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