The essay proposes a re-reading of the theoretical aspects of the treatise De’ veri precetti della pittura by Giovan Battista Armenini from Faenza, whose editio princeps was licensed in Ravenna by the publisher Francesco Tebaldini in 1586. The test remained entangled in some resistant interpretative labels – which meant it as a purely laboratory book, as a Mannerist or, on the contrary, Counter-reformed treatise –, and it seems to have escaped an analysis of the whole. The inoxidized myth of Michelangelo, the keystone of the artistic thought of Armenini, offers a useful perspective and at the same time a litmus test for reconsidering previous readings.

Il saggio propone una rilettura degli aspetti teorici del trattato De’ veri precetti della pittura del faentino Giovan Battista Armenini, la cui editio princeps fu licenziata a Ravenna dall’editore Francesco Tebaldini nel 1586. Rimasto imbrigliato in alcune resistenti etichette interpretative – che lo hanno inteso come libro prettamente di laboratorio, come trattato manieristico o, al suo contrario, controriformato –, il testo sembra essere sfuggito a un’analisi d’insieme. L’inossidato mito di Michelangelo, chiave di volta del pensiero artistico armeniniano, offre una prospettiva di osservazione e insieme un’utile cartina di tornasole per riconsiderare le letture precedenti.

La teoria artistica di Armenini attraverso il mito di Michelangelo

ACANFORA, Elisa
2023-01-01

Abstract

The essay proposes a re-reading of the theoretical aspects of the treatise De’ veri precetti della pittura by Giovan Battista Armenini from Faenza, whose editio princeps was licensed in Ravenna by the publisher Francesco Tebaldini in 1586. The test remained entangled in some resistant interpretative labels – which meant it as a purely laboratory book, as a Mannerist or, on the contrary, Counter-reformed treatise –, and it seems to have escaped an analysis of the whole. The inoxidized myth of Michelangelo, the keystone of the artistic thought of Armenini, offers a useful perspective and at the same time a litmus test for reconsidering previous readings.
2023
Il saggio propone una rilettura degli aspetti teorici del trattato De’ veri precetti della pittura del faentino Giovan Battista Armenini, la cui editio princeps fu licenziata a Ravenna dall’editore Francesco Tebaldini nel 1586. Rimasto imbrigliato in alcune resistenti etichette interpretative – che lo hanno inteso come libro prettamente di laboratorio, come trattato manieristico o, al suo contrario, controriformato –, il testo sembra essere sfuggito a un’analisi d’insieme. L’inossidato mito di Michelangelo, chiave di volta del pensiero artistico armeniniano, offre una prospettiva di osservazione e insieme un’utile cartina di tornasole per riconsiderare le letture precedenti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/140373
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