Vengono evidenziati i motivi per i quali un modello di finanziamento unico e indifferenziato per tutte le università statali risulta difficilmente riconducibile ad equità. Viene conseguentemente suggerito di sperimentare modelli differenziati per categorie dimensionali, soffermandosi, in particolare, sulle università piccole e medie, che sono quelle per le quali le politiche degli ultimi anni tendono a mostrare le maggiori criticità. L’analisi è condotta secondo un approccio scientifico consolidato, basato sul concetto di entropia informativa, che nasce nelle scienze dell’informazione e che, sfruttando l’analogia con i sistemi termodinamici, si è rivelato particolarmente utile per lo studio di sistemi complessi anche molto diversi tra loro, dagli ambiti fisico-biologici a quelli economico-sociali. In questo lavoro l’approccio entropico è applicato alla distribuzione degli studenti iscritti nelle università pubbliche italiane e consente di mettere in evidenza come le università piccole e medie hanno una maggiore esigenza di contemplare fenomeni dissipativi assenti negli atenei più grandi. D’altra parte, sia la preponderanza numerica degli atenei piccoli e medi, sia la loro funzione particolarmente adatta a sposare la variegata realtà sociale italiana, impongono di considerare questa circostanza come una peculiarità del sistema, da portare opportunamente in conto nei modelli di finanziamento.

La necessità di un modello di finanziamento differenziato per le Università italiane. Una prospettiva per la valorizzazione dei piccoli Atenei

Mauro Fiorentino;Antonio Sanchirico
2017-01-01

Abstract

Vengono evidenziati i motivi per i quali un modello di finanziamento unico e indifferenziato per tutte le università statali risulta difficilmente riconducibile ad equità. Viene conseguentemente suggerito di sperimentare modelli differenziati per categorie dimensionali, soffermandosi, in particolare, sulle università piccole e medie, che sono quelle per le quali le politiche degli ultimi anni tendono a mostrare le maggiori criticità. L’analisi è condotta secondo un approccio scientifico consolidato, basato sul concetto di entropia informativa, che nasce nelle scienze dell’informazione e che, sfruttando l’analogia con i sistemi termodinamici, si è rivelato particolarmente utile per lo studio di sistemi complessi anche molto diversi tra loro, dagli ambiti fisico-biologici a quelli economico-sociali. In questo lavoro l’approccio entropico è applicato alla distribuzione degli studenti iscritti nelle università pubbliche italiane e consente di mettere in evidenza come le università piccole e medie hanno una maggiore esigenza di contemplare fenomeni dissipativi assenti negli atenei più grandi. D’altra parte, sia la preponderanza numerica degli atenei piccoli e medi, sia la loro funzione particolarmente adatta a sposare la variegata realtà sociale italiana, impongono di considerare questa circostanza come una peculiarità del sistema, da portare opportunamente in conto nei modelli di finanziamento.
2017
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