IL DLgs. 152/06, nel recepimento della Direttiva Acque (2000/60/CEE), impone il raggiungimento del “buono stato di qualità” dei corpi idrici superficiali e la definizione di criteri per la valutazione del flusso ecologico, quale evoluzione concettuale del DMV. Il regime idrologico dei corsi d’acqua assume, infatti, un ruolo cruciale nelle dinamiche ecosistemiche influenzando in maniera diretta le condizioni fisiche delle biocenosi presenti e, quindi, dell’habitat ripariale. La visione, semplicistica e approssimata, di garantire la presenza di una portata in alveo nei periodi climaticamente secchi non rappresenta, così posta, una misura di protezione del corpo idrico e dell’ecosistema fluviale. I recenti studi nel campo idro-ecologico, del resto, evidenziano che il manifestarsi di tutte le condizioni di regime, magra, portata di minima, morbida e piena anche in relazione alle frequenze medie di accadimento, garantisce un elemento di valore nella gestione dei corsi d’acqua in relazione alla qualità del corpo idrico stesso. Da qui, diversi modelli concettuali e numerici sono stati sviluppati al fine di pervenire alla definizione di strumenti condivisi idonei alla determinazione del flusso ecologico su base idrologica, nelle more dei riscontri del monitoraggio chimico, fisico e biologico. In tale contesto, il presente lavoro propone una nuova metodologia per la valutazione preliminare del flusso ecologico da garantire in una qualsiasi sezione di un corso d’acqua, basata sull’implementazione del metodo “Indicators of hydrologic alterations” (IHA – TNC, The Nature Conservancy) e dell’Indice di Alterazione del Regime Idrologico (IARI - ISPRA, 2011), in accordo con le recenti Linee Guida comunitarie. La procedura è stata applicata ai corsi d’acqua lucani, per i valori ricostruiti delle portate medie mensili e validati su serie giornaliere di portate osservate, ed impiegata nelle fasi di aggiornamento del Piano di Bacino stralcio per il Bilancio Idrico e per il Deflusso Minimo Vitale adottato dall’Autorità interregionale di Bacino della Basilicata.

Analisi degli indicatori di alterazione idrologica nella la valutazione preliminare del flusso ecologico per i fiumi della Basilicata

GRECO, Michele;MARTINO, GIOVANNI;
2017-01-01

Abstract

IL DLgs. 152/06, nel recepimento della Direttiva Acque (2000/60/CEE), impone il raggiungimento del “buono stato di qualità” dei corpi idrici superficiali e la definizione di criteri per la valutazione del flusso ecologico, quale evoluzione concettuale del DMV. Il regime idrologico dei corsi d’acqua assume, infatti, un ruolo cruciale nelle dinamiche ecosistemiche influenzando in maniera diretta le condizioni fisiche delle biocenosi presenti e, quindi, dell’habitat ripariale. La visione, semplicistica e approssimata, di garantire la presenza di una portata in alveo nei periodi climaticamente secchi non rappresenta, così posta, una misura di protezione del corpo idrico e dell’ecosistema fluviale. I recenti studi nel campo idro-ecologico, del resto, evidenziano che il manifestarsi di tutte le condizioni di regime, magra, portata di minima, morbida e piena anche in relazione alle frequenze medie di accadimento, garantisce un elemento di valore nella gestione dei corsi d’acqua in relazione alla qualità del corpo idrico stesso. Da qui, diversi modelli concettuali e numerici sono stati sviluppati al fine di pervenire alla definizione di strumenti condivisi idonei alla determinazione del flusso ecologico su base idrologica, nelle more dei riscontri del monitoraggio chimico, fisico e biologico. In tale contesto, il presente lavoro propone una nuova metodologia per la valutazione preliminare del flusso ecologico da garantire in una qualsiasi sezione di un corso d’acqua, basata sull’implementazione del metodo “Indicators of hydrologic alterations” (IHA – TNC, The Nature Conservancy) e dell’Indice di Alterazione del Regime Idrologico (IARI - ISPRA, 2011), in accordo con le recenti Linee Guida comunitarie. La procedura è stata applicata ai corsi d’acqua lucani, per i valori ricostruiti delle portate medie mensili e validati su serie giornaliere di portate osservate, ed impiegata nelle fasi di aggiornamento del Piano di Bacino stralcio per il Bilancio Idrico e per il Deflusso Minimo Vitale adottato dall’Autorità interregionale di Bacino della Basilicata.
2017
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