La nostra idea è che Matera e il suo territorio possano far bene all’area metropolitana barese, e viceversa, partecipando al processo istituzionale promosso dalla Del Rio come provincia limitrofa, ma, di fatto, ridisegnando una nuova vision territoriale che va ad approfondire i territori interni murgiani pugliesi oltre i confini regionali ma anche oltre la stessa Matera, per aprirsi a densità territoriali e gradienti di internità della regione collinare e appenninica lucana. Area metropolitana barese come “ponte” e Matera come “porta” verso le aree interne potrebbero costituire un fattore di differenziazione che mette in moto una geografia critica tra costa sovraffollata ma infrastrutturata ed entroterra disabitato ma ricco di risorse naturali e custode di patrimoni materiali e immateriali di biodiversità , cogliendo la sfida che sta lanciando Matera come Capitale della Cultura 2019, non-solo-Sassi ma anche parte di un sistema policentrico murgiano, insieme ad Altamura e Gravina, città tra due parchi interregionali, quello nazionale dell’Alta Murgia e quello regionale della Murgia materana e delle Chiese Rupestri. Dall’altra, l’area metropolitana di Bari acquisirebbe i vantaggi di essere varco per l’accesso a Matera, consentendole, allo stesso tempo, di reinterpretare e valorizzare la complessità del suo “retro” murgiano, a volte percepito come territorio inutile .
Matera. Una nuova frontiera? Prime riflessioni.
FAVIA, Mariafara;DICILLO, CRISTINA;
2016-01-01
Abstract
La nostra idea è che Matera e il suo territorio possano far bene all’area metropolitana barese, e viceversa, partecipando al processo istituzionale promosso dalla Del Rio come provincia limitrofa, ma, di fatto, ridisegnando una nuova vision territoriale che va ad approfondire i territori interni murgiani pugliesi oltre i confini regionali ma anche oltre la stessa Matera, per aprirsi a densità territoriali e gradienti di internità della regione collinare e appenninica lucana. Area metropolitana barese come “ponte” e Matera come “porta” verso le aree interne potrebbero costituire un fattore di differenziazione che mette in moto una geografia critica tra costa sovraffollata ma infrastrutturata ed entroterra disabitato ma ricco di risorse naturali e custode di patrimoni materiali e immateriali di biodiversità , cogliendo la sfida che sta lanciando Matera come Capitale della Cultura 2019, non-solo-Sassi ma anche parte di un sistema policentrico murgiano, insieme ad Altamura e Gravina, città tra due parchi interregionali, quello nazionale dell’Alta Murgia e quello regionale della Murgia materana e delle Chiese Rupestri. Dall’altra, l’area metropolitana di Bari acquisirebbe i vantaggi di essere varco per l’accesso a Matera, consentendole, allo stesso tempo, di reinterpretare e valorizzare la complessità del suo “retro” murgiano, a volte percepito come territorio inutile .File | Dimensione | Formato | |
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