Subito prima del duello contro Turno, una freccia anonima ferisce Enea ad una gamba: secondo la convenzione dell’Epica guerresca, il ferimento è seguito dall’intervento del medico, Iapige. È un anziano energico, che pone in pratica un modello di soccorso analogo a quello dei medici dell’Iliade, figli di Asclepio: pertanto, alle manovre chirurgiche, ai medicinali, ed alla religiosità apollinea, e non solo al vestiario pratico, farà riferimento l’espressione di “mos paeonius” che ne caratterizza lo stile. La qualifica di “mutae artes”, richiama l’obbligo del segreto professionale enunciato nello Iusiurandum e, probabilmente, la distinzione tra la Medicina apollinea e quella magica: questa fa ricorso non alle sole cure, ma le integra o addirittura sostituisce con incantesimi – carmina. Ed è verisimile che l’epiteto di inglorius, conferito al personaggio, ne indichi non già la condizione sociale umile e disprezzata, ma lo stile riservato e meditativo dello Scienziato che ha dedicato la vita alla propria Scienza.

Iapige, o il medico senza gloria (ad Aen. 12, 396-397)

Lucifora, Rosa
2016-01-01

Abstract

Subito prima del duello contro Turno, una freccia anonima ferisce Enea ad una gamba: secondo la convenzione dell’Epica guerresca, il ferimento è seguito dall’intervento del medico, Iapige. È un anziano energico, che pone in pratica un modello di soccorso analogo a quello dei medici dell’Iliade, figli di Asclepio: pertanto, alle manovre chirurgiche, ai medicinali, ed alla religiosità apollinea, e non solo al vestiario pratico, farà riferimento l’espressione di “mos paeonius” che ne caratterizza lo stile. La qualifica di “mutae artes”, richiama l’obbligo del segreto professionale enunciato nello Iusiurandum e, probabilmente, la distinzione tra la Medicina apollinea e quella magica: questa fa ricorso non alle sole cure, ma le integra o addirittura sostituisce con incantesimi – carmina. Ed è verisimile che l’epiteto di inglorius, conferito al personaggio, ne indichi non già la condizione sociale umile e disprezzata, ma lo stile riservato e meditativo dello Scienziato che ha dedicato la vita alla propria Scienza.
2016
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