IL QUARTO, IL SESTO, «LA BELLA SCOLA»: MEMORIA ELEGIACA NEL LIMBO DI DANTE

Nel Limbo (Inf. IV) Dante incontra una schiera separata di personaggi, dall'aria grave e nobile. Si tratta della "bella scola" degli intellettuali, tra i quali si distingue il gruppo degli Epici. Tra questi autori, considerati 'canonici' nel ME, avrebbe dovuto trovarsi Stazio, che d'altronde Dante incontrerà nel Purgatorio (XXI-XXII), e che in un dialogo serrato con Virgilio fornirà al lettore un altro stralcio del Limbo stesso. Oltre al vanto di essere, solo dopo tanti secoli, degno continuatore di quei grandi, Dante ne propone la memoria in una sceneggiatura, che richiama quella dei 'beati', poeti e amanti, con la quale Ovidio (in Am. 3,9) aveva commemorato Tibullo, richiamandosi ad un testo di Tibullo stesso (I,3). .