Il libro – rivolto ai giovani che studiano la composizione architettonica come costruzione e a quanti desiderano confrontarsi criticamente con un metodo di conoscenza – propone una strategia di studio che consente di passare dall’analisi dell’architettura alla pratica del progetto. Si tratta sostanzialmente di leggere gli elementi della composizione architettonica di un’opera, “ri-scrivedola”, per comprenderne la legge intrinseca. È un metodo di “ri-disegno” del meccanismo progettuale più segreto e determinante di un’opera. Inizia con la scomposizione in parti (processo di astrazione); segue con l’individuazione delle fasi della ri-composizione (“scrivere estraendo”); termina con la ricostruzione critica dell’opera (ri-disegno). Da questa procedura, ripetuta molte volte e per comparazioni, si fonda la convinzione che l’architettura si pone in una duplice relazione: con gli enti di cui è fatta e con se stessa. Emerge con chiarezza così che la tensione critico-narrativa spinge la composizione a trattare l’architettura come una costruzione di conoscenze. Ciò vale sia per i saperi che l’architettura custodisce in se stessa, sia per le conoscenze che il processo progettuale consente. L’architettura è costruzione di saperi geometrici e geografici, edificatori e stratilogici, funzionali e calcolanti, toponomastici e narrativi. È attraverso questi saperi che transita la trasmissibilità dell’architettura ecologica ai fini della costruzione. È penetrando in questi saperi che, con un progetto sostenibile, si può garantire un futuro alle risorse della natura e al tempo stesso un’eredità di cultura alle future generazioni. Quell’eredità che forse solo l’architettura sa trasmettere, rintracciando i fili narrativi di un connubio tra civiltà e natura. Così a partire dal paradigma delle sei categorie vitruviane, ma anche dalle “rotture epistemologiche” dell’ultimo secolo è stato possibile tracciare sia un approccio all’architettura come narratività concisa, sia un percorso di orientamento progettuale “sostenibile”. Pertanto nelle sezioni fondamentali del libro ci si chiede: 1) dove l’architettura aspira ad incontrare la vita; 2) che cosa desidera essere nelle istituzioni umane; 3) come s’intreccia con la natura; 4) com’è fatta nel paesaggio naturale; 5) che cos’è nella costruzione; 6) come si confronta con se stessa nel progetto; 7) come si relaziona a ciò che sta fuori, oltre e in altro da sé.
Dall'architettura al progetto. Costruzioni di conoscenza nel rapporto con la natura
MACAIONE, Ina
2004-01-01
Abstract
Il libro – rivolto ai giovani che studiano la composizione architettonica come costruzione e a quanti desiderano confrontarsi criticamente con un metodo di conoscenza – propone una strategia di studio che consente di passare dall’analisi dell’architettura alla pratica del progetto. Si tratta sostanzialmente di leggere gli elementi della composizione architettonica di un’opera, “ri-scrivedola”, per comprenderne la legge intrinseca. È un metodo di “ri-disegno” del meccanismo progettuale più segreto e determinante di un’opera. Inizia con la scomposizione in parti (processo di astrazione); segue con l’individuazione delle fasi della ri-composizione (“scrivere estraendo”); termina con la ricostruzione critica dell’opera (ri-disegno). Da questa procedura, ripetuta molte volte e per comparazioni, si fonda la convinzione che l’architettura si pone in una duplice relazione: con gli enti di cui è fatta e con se stessa. Emerge con chiarezza così che la tensione critico-narrativa spinge la composizione a trattare l’architettura come una costruzione di conoscenze. Ciò vale sia per i saperi che l’architettura custodisce in se stessa, sia per le conoscenze che il processo progettuale consente. L’architettura è costruzione di saperi geometrici e geografici, edificatori e stratilogici, funzionali e calcolanti, toponomastici e narrativi. È attraverso questi saperi che transita la trasmissibilità dell’architettura ecologica ai fini della costruzione. È penetrando in questi saperi che, con un progetto sostenibile, si può garantire un futuro alle risorse della natura e al tempo stesso un’eredità di cultura alle future generazioni. Quell’eredità che forse solo l’architettura sa trasmettere, rintracciando i fili narrativi di un connubio tra civiltà e natura. Così a partire dal paradigma delle sei categorie vitruviane, ma anche dalle “rotture epistemologiche” dell’ultimo secolo è stato possibile tracciare sia un approccio all’architettura come narratività concisa, sia un percorso di orientamento progettuale “sostenibile”. Pertanto nelle sezioni fondamentali del libro ci si chiede: 1) dove l’architettura aspira ad incontrare la vita; 2) che cosa desidera essere nelle istituzioni umane; 3) come s’intreccia con la natura; 4) com’è fatta nel paesaggio naturale; 5) che cos’è nella costruzione; 6) come si confronta con se stessa nel progetto; 7) come si relaziona a ciò che sta fuori, oltre e in altro da sé.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Macaione_Parte_0.pdf
accesso aperto
Descrizione: copertina, indice, introduzione
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
1.66 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.66 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
MacaioneI_Parte_I.pdf
accesso aperto
Descrizione: Parte I della monografia
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
6.82 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.82 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
1_Macaione Parte_II.pdf
accesso aperto
Descrizione: prima parte del II capitolo della monografia
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
8 MB
Formato
Adobe PDF
|
8 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
2_Macaione Parte_II.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 2 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
7.15 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.15 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
3_Macaione Parte_II_I.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 3 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
9.27 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.27 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
4_Macaione Parte_II_II.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 4 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
9.48 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.48 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
5_Macaione Parte_II_III.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 5 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
7.75 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.75 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
6_Macaione Parte_II_I.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 6 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
5.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.24 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
7_Macaione Parte_II_II.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 7 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
6.46 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.46 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
8_Macaione Parte_II_III.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 8 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
9.33 MB
Formato
Adobe PDF
|
9.33 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
9_Macaione Parte_II.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 9 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
5.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.24 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
10_Macaione Parte_II_I.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 10 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
5.39 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.39 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
11_Macaione Parte_II_II.pdf
accesso aperto
Descrizione: parte 11 del cap. II
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
6.44 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.44 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
Macaione_Parte_III.pdf
accesso aperto
Descrizione: ultimo capitolo
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
4.54 MB
Formato
Adobe PDF
|
4.54 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.