Il primo summit sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile della Terra si è tenuto a Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno del 1992 e nei ventitre anni che ci separano da quella data la politica mondiale ha cominciato a ragionare non più solo in termini di bisogno di limitare gli effetti di alcune minacce ambientali (si pensi al cambiamento climatico, alla desertificazione, all’esaurimento delle risorse, alla perdita della biodiversità) ma anche di promozione di nuove forme di sviluppo e di benessere sociale ed economico, collegate a un uso più efficiente ed equo delle risorse. Alla luce di tali emergenti interessi l’educazione ambientale, da sempre considerata leva strategica per le politiche dello sviluppo sostenibile, è divenuta educazione alla cittadinanza consapevole. Educare all’ambiente e per l’ambiente è senza dubbio un investimento che guarda al futuro e alla sopravvivenza e benessere delle popolazioni che abitano il Pianeta. La costruzione di un futuro sostenibile, responsabile e consapevole è dunque da considerarsi un macroprogetto che vede coinvolti diversi portatori di interesse, politici, economici, scientifici, per cui non si può certamente pensare di prescindere da un lavoro di interdipendenza e connessione delle diverse forze coinvolte.

L’alimentazione come fattore che concorre alla qualità della vita

SOFO, Adriano;
2014-01-01

Abstract

Il primo summit sull’ambiente e lo sviluppo sostenibile della Terra si è tenuto a Rio de Janeiro dal 3 al 14 giugno del 1992 e nei ventitre anni che ci separano da quella data la politica mondiale ha cominciato a ragionare non più solo in termini di bisogno di limitare gli effetti di alcune minacce ambientali (si pensi al cambiamento climatico, alla desertificazione, all’esaurimento delle risorse, alla perdita della biodiversità) ma anche di promozione di nuove forme di sviluppo e di benessere sociale ed economico, collegate a un uso più efficiente ed equo delle risorse. Alla luce di tali emergenti interessi l’educazione ambientale, da sempre considerata leva strategica per le politiche dello sviluppo sostenibile, è divenuta educazione alla cittadinanza consapevole. Educare all’ambiente e per l’ambiente è senza dubbio un investimento che guarda al futuro e alla sopravvivenza e benessere delle popolazioni che abitano il Pianeta. La costruzione di un futuro sostenibile, responsabile e consapevole è dunque da considerarsi un macroprogetto che vede coinvolti diversi portatori di interesse, politici, economici, scientifici, per cui non si può certamente pensare di prescindere da un lavoro di interdipendenza e connessione delle diverse forze coinvolte.
2014
978-1-326-30858-2
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