Il territorio lucano, abitato da millenni, si contraddistingue per la presenza di testimonianze architettoniche ereditate del passato non sempre di facile lettura, viste le complesse stratificazioni che le caratterizzano. Lo studio per la loro documentazione diviene, pertanto, l’occasione per la conoscenza di esse. È così che le stesse sono scomposte ed analizzate al fine di cogliere i valori formali e simbolici che le contraddistinguono, oltre alle relazioni con l’ambiente circostante. Architettura e paesaggio sono il connubio su cui si basano articolati percorsi di ricerca, dove gli strumenti della rappresentazione diventano fondamentali per una loro corretta documentazione. Si colloca in quest’ambito la ricerca della Scuola di Ingegneria sui santuari mariani extra moenia, realizzati nel corso dei secoli in territori fortemente naturali ed in prossimità di importanti percorrenze. È mediante il rilievo diretto che questi edifici sono analizzati al fine di coglierne le specificità architettoniche, ed operare una loro datazione diretta, là dove le fonti archivistiche risultano essere frammentarie e di non facile comprensione. Una delle testimonianze analizzate è il santuario di Rossano, in Basilicata. Costruito in agro di Vaglio a poca distanza da un’area sacra di epoca lucana (IV secolo a.C.) dedicata ad una figura femminile legata alla ciclicità della natura e alle acque, questo rappresenta un modello architettonico che troviamo riproposto anche in altri siti della Basilicata. Lo stesso contesto naturale in cui l’edificio è realizzato è simile a molti altri scelti per la costruzione di santuari mariani caratterizzati dalla presenza di boschi e di sorgenti. L’analisi sull’edificio di Rossano si pone come linea guida per lo studio di tutti gli altri santuari esistenti, al fine di garantirne memoria architettonica e paesaggistica là dove il concetto di tutela diventa non sempre di facile attuazione, e dove si stanno registrando delle trasformazioni ambientali che porteranno ad un’alterazione del contesto originario.

ARCHITETTURA E PAESAGGIO LUNGO I PERCORSI MARIANI IN BASILICATA. IL CASO DI ROSSANO DI VAGLIO IN PROVINCIA DI POTENZA

BIXIO, Antonio;DAMONE G.;TOLLA, Enza
2014-01-01

Abstract

Il territorio lucano, abitato da millenni, si contraddistingue per la presenza di testimonianze architettoniche ereditate del passato non sempre di facile lettura, viste le complesse stratificazioni che le caratterizzano. Lo studio per la loro documentazione diviene, pertanto, l’occasione per la conoscenza di esse. È così che le stesse sono scomposte ed analizzate al fine di cogliere i valori formali e simbolici che le contraddistinguono, oltre alle relazioni con l’ambiente circostante. Architettura e paesaggio sono il connubio su cui si basano articolati percorsi di ricerca, dove gli strumenti della rappresentazione diventano fondamentali per una loro corretta documentazione. Si colloca in quest’ambito la ricerca della Scuola di Ingegneria sui santuari mariani extra moenia, realizzati nel corso dei secoli in territori fortemente naturali ed in prossimità di importanti percorrenze. È mediante il rilievo diretto che questi edifici sono analizzati al fine di coglierne le specificità architettoniche, ed operare una loro datazione diretta, là dove le fonti archivistiche risultano essere frammentarie e di non facile comprensione. Una delle testimonianze analizzate è il santuario di Rossano, in Basilicata. Costruito in agro di Vaglio a poca distanza da un’area sacra di epoca lucana (IV secolo a.C.) dedicata ad una figura femminile legata alla ciclicità della natura e alle acque, questo rappresenta un modello architettonico che troviamo riproposto anche in altri siti della Basilicata. Lo stesso contesto naturale in cui l’edificio è realizzato è simile a molti altri scelti per la costruzione di santuari mariani caratterizzati dalla presenza di boschi e di sorgenti. L’analisi sull’edificio di Rossano si pone come linea guida per lo studio di tutti gli altri santuari esistenti, al fine di garantirne memoria architettonica e paesaggistica là dove il concetto di tutela diventa non sempre di facile attuazione, e dove si stanno registrando delle trasformazioni ambientali che porteranno ad un’alterazione del contesto originario.
2014
9788897821809
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