La qualità delle acque destinate ad uso potabile è una delle problematiche dei nostri tempi, in quanto in essa convergono le esigenze della salute pubblica e di tutela ambientale. Sempre più si è andato diffondendo il consumo delle acque cosiddette minerali, per le loro caratteristiche chimico-fisiche e per il ruolo svolto nei processi digestivi e diuretici; tuttavia, non mancano in letteratura scientifica, prove a sostegno dell'ipotesi che determinate tipologie di acque minerali possono contribuire al peggioramento della salute umana se associate a particolari patologie. In Italia il D.Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 (attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano [1]), impone l'obbligo di effettuare un controllo regolare delle acque potabili, impiegando i metodi di analisi specificati nella direttiva o metodi equivalenti. In questo studio è stata impiegata una metodica di analisi di ioni in campioni d'acqua per uso potabile basata sulla cromatografia di scambio ionico per la determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrito, bromuro, nitrato, fosfato e solfato) e di cationi (sodio, potassio, magnesio e calcio).
Caratterizzazione chimica di campioni di acqua della Basilicata.
BIANCO, Giuliana;PATERNOSTER, Michele
2014-01-01
Abstract
La qualità delle acque destinate ad uso potabile è una delle problematiche dei nostri tempi, in quanto in essa convergono le esigenze della salute pubblica e di tutela ambientale. Sempre più si è andato diffondendo il consumo delle acque cosiddette minerali, per le loro caratteristiche chimico-fisiche e per il ruolo svolto nei processi digestivi e diuretici; tuttavia, non mancano in letteratura scientifica, prove a sostegno dell'ipotesi che determinate tipologie di acque minerali possono contribuire al peggioramento della salute umana se associate a particolari patologie. In Italia il D.Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 (attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano [1]), impone l'obbligo di effettuare un controllo regolare delle acque potabili, impiegando i metodi di analisi specificati nella direttiva o metodi equivalenti. In questo studio è stata impiegata una metodica di analisi di ioni in campioni d'acqua per uso potabile basata sulla cromatografia di scambio ionico per la determinazione di anioni (fluoruro, cloruro, nitrito, bromuro, nitrato, fosfato e solfato) e di cationi (sodio, potassio, magnesio e calcio).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.