La frana di Costa della Gaveta si sviluppa in Argille Varicolori, in un versante lambito dal fiume Basento, nella periferia occidentale della città di Potenza. Sono state eseguite due campagne d’indagini, una nel 2004 e una più recente nel 2012. Gli spostamenti sono stati misurati negli anni con elevata frequenza e con diversi sistemi, si è ricostruita la geometria tridimensionale del corpo di frana e si è compreso che gli spostamenti sono regolati da un meccanismo di portata costante nel canale di frana. I profili inclinometrici mostrano un contributo prevalente dello scorrimento alla base, con velocità che sono state misurate per alcuni anni anche con sonde inclinometriche fisse. Le velocità subiscono nel tempo modeste variazioni, al più di un ordine di grandezza, e sembrano annullarsi raramente. La superficie di scorrimento raggiunge una profondità massima di circa 40 m. La frana ha un canale abbastanza stretto e un accumulo a ventaglio con notevole apertura, cosicché la distribuzione delle masse risulta fortemente tridimensionale. Anche la superficie di scorrimento, sulla base delle indagini e delle ricostruzioni effettuate, ha caratteri di spiccata tridimensionalità. Ciò richiede analisi tridimensionali per studiare l’effetto del regime pluviometrico sulle oscillazioni delle pressioni interstiziali nel corpo di frana e quindi sul coefficiente di sicurezza globale. Questa nota si propone di analizzare e interpretare le misure di spostamento disponibili portando in conto la distribuzione tridimensionale delle pressioni interstiziali e la sua dipendenza dal tempo.
Analisi 3D del legame piogge - pressioni interstiziali - spostamenti di una frana lenta in argille consistenti
VASSALLO, ROBERTO;DI MAIO, Caterina;GRIMALDI, GIUSEPPE MARIA
2014-01-01
Abstract
La frana di Costa della Gaveta si sviluppa in Argille Varicolori, in un versante lambito dal fiume Basento, nella periferia occidentale della città di Potenza. Sono state eseguite due campagne d’indagini, una nel 2004 e una più recente nel 2012. Gli spostamenti sono stati misurati negli anni con elevata frequenza e con diversi sistemi, si è ricostruita la geometria tridimensionale del corpo di frana e si è compreso che gli spostamenti sono regolati da un meccanismo di portata costante nel canale di frana. I profili inclinometrici mostrano un contributo prevalente dello scorrimento alla base, con velocità che sono state misurate per alcuni anni anche con sonde inclinometriche fisse. Le velocità subiscono nel tempo modeste variazioni, al più di un ordine di grandezza, e sembrano annullarsi raramente. La superficie di scorrimento raggiunge una profondità massima di circa 40 m. La frana ha un canale abbastanza stretto e un accumulo a ventaglio con notevole apertura, cosicché la distribuzione delle masse risulta fortemente tridimensionale. Anche la superficie di scorrimento, sulla base delle indagini e delle ricostruzioni effettuate, ha caratteri di spiccata tridimensionalità. Ciò richiede analisi tridimensionali per studiare l’effetto del regime pluviometrico sulle oscillazioni delle pressioni interstiziali nel corpo di frana e quindi sul coefficiente di sicurezza globale. Questa nota si propone di analizzare e interpretare le misure di spostamento disponibili portando in conto la distribuzione tridimensionale delle pressioni interstiziali e la sua dipendenza dal tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.