La Basilicata è una delle regioni italiane più ricche di risorse naturali. Si pensi ad esempio a quelle energetiche rappresentate dagli idrocarburi oppure a quelle idriche fornite dalle sorgenti variamente distribuite nelle aree montane del territorio regionale. Queste risorse, seppur preziose per l’economia della Regione e dello Stato, sono soggette, col tempo ad esaurimento. Risorse naturali inesauribili, anch’esse molto presenti sul territorio regionale, sono rappresentate dal mare, dalle montagne, dai boschi, dai corsi d’acqua e dalle ricchezze artistico-culturali. Queste risorse, ritenute indispensabili allo sviluppo economico e sociale della regione, sono indissolubilmente collegate alla peculiare conformazione geologica del territorio lucano. Basti pensare ad esempio alla maggior parte dei borghi lucani, ritenuti di alto valore storico-architettonico, edificati in passato in corrispondenza di asperità rocciose a scopo difensivo. Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse da parte della popolazione verso le ricchezze geologiche e paesaggistiche. Tra le aree lucane più interessanti da questo punto di vista si annovera l’Alta Val d’Agri, inclusa per buona parte nel perimetro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, istituito nel 2007. Questa valle si colloca nel cuore dell’Appennino meridionale e presenta una conformazione fisica molto articolata, strettamente riconducibile ad affioramenti rocciosi di varia natura, considerati di grande interesse e valore scientifico. Vi si rinvengono formazioni geologiche tra le più antiche affioranti in Italia meridionale, fossili di estrema rarità e strutture geologiche ben preservate e di alto valore scientifico-didattico da cui è possibile ricostruire la storia geologica che ha portato alla formazione dell’Appennino meridionale. Il persistente interesse per questo territorio e la continua produzione di materiale bibliografico scientifico, indica che gran parte delle peculiarità geologiche ivi presenti, sono ancora poco note e meritevoli di essere studiate approfonditamente. Per incrementare la conoscenza geologica del territorio dell’Alta Val d’Agri ed al fine di preservare tali ricchezze dall’azione antropica, un censimento delle principali singolarità geologiche (geositi) è stato avviato di recente. Congiuntamente, si sta procedendo all’individuazione delle strategie più adatte per la loro conservazione. I particolari dello studio e la descrizione di alcuni geositi di notevole interesse vengono riportati nel seguente lavoro.
Il patrimonio geologico dell'Alta Val d'Agri (Basilicata sud-occidentale)
BENTIVENGA, Mario;PALLADINO, GIUSEPPE
2013-01-01
Abstract
La Basilicata è una delle regioni italiane più ricche di risorse naturali. Si pensi ad esempio a quelle energetiche rappresentate dagli idrocarburi oppure a quelle idriche fornite dalle sorgenti variamente distribuite nelle aree montane del territorio regionale. Queste risorse, seppur preziose per l’economia della Regione e dello Stato, sono soggette, col tempo ad esaurimento. Risorse naturali inesauribili, anch’esse molto presenti sul territorio regionale, sono rappresentate dal mare, dalle montagne, dai boschi, dai corsi d’acqua e dalle ricchezze artistico-culturali. Queste risorse, ritenute indispensabili allo sviluppo economico e sociale della regione, sono indissolubilmente collegate alla peculiare conformazione geologica del territorio lucano. Basti pensare ad esempio alla maggior parte dei borghi lucani, ritenuti di alto valore storico-architettonico, edificati in passato in corrispondenza di asperità rocciose a scopo difensivo. Negli ultimi anni si è assistito a un crescente interesse da parte della popolazione verso le ricchezze geologiche e paesaggistiche. Tra le aree lucane più interessanti da questo punto di vista si annovera l’Alta Val d’Agri, inclusa per buona parte nel perimetro del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri-Lagonegrese, istituito nel 2007. Questa valle si colloca nel cuore dell’Appennino meridionale e presenta una conformazione fisica molto articolata, strettamente riconducibile ad affioramenti rocciosi di varia natura, considerati di grande interesse e valore scientifico. Vi si rinvengono formazioni geologiche tra le più antiche affioranti in Italia meridionale, fossili di estrema rarità e strutture geologiche ben preservate e di alto valore scientifico-didattico da cui è possibile ricostruire la storia geologica che ha portato alla formazione dell’Appennino meridionale. Il persistente interesse per questo territorio e la continua produzione di materiale bibliografico scientifico, indica che gran parte delle peculiarità geologiche ivi presenti, sono ancora poco note e meritevoli di essere studiate approfonditamente. Per incrementare la conoscenza geologica del territorio dell’Alta Val d’Agri ed al fine di preservare tali ricchezze dall’azione antropica, un censimento delle principali singolarità geologiche (geositi) è stato avviato di recente. Congiuntamente, si sta procedendo all’individuazione delle strategie più adatte per la loro conservazione. I particolari dello studio e la descrizione di alcuni geositi di notevole interesse vengono riportati nel seguente lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.