Schema, concetto, parola: Kant e la conoscenza simbolica

Molto si è discusso sull’assenza o meno in Kant di una riflessione filosofica sul linguaggio. In queste pagine si ripercorreranno diversi luoghi testuali e si esamineranno alcune nozioni non solo dell’impresa trascendentale per evidenziarne la portata filosoficolinguistica: in particolare, si cercherà di delineare due funzioni della facoltà dell’immaginazione, quella mediatrice per l’impiego dei concetti sulla base del procedimento schematico; e quella riproduttiva, che stabilisce uno stretto legame tra la dimensione concettuale e quella linguistica, tra la parola e il concetto. Infine si mostrerà il peculiare significato che Kant assegna alla nozione di conoscenza simbolica sulla base del procedimento schematico/analogico dell’immaginazione, stravolgendo per molti aspetti la precedente concezione razionalistica d’ispirazione leibniziana e riaffermando allo stesso tempo uno stretto rapporto tra linguaggio e pensiero nei termini peculiari del trascendentalismo.