Di grande interesse per l’archeologia medievale in Calabria é stata la recente scoperta del protocenobio fondato da Gioacchino da Fiore alla fine del XII secolo nell’altipiano silano, nel sito di Jure Vetere Sottano, ubicato a circa 5 km ad ovest dal centro di S. Giovanni in Fiore (CS). L’indagine archeologica, condotta da ricercatori dell’IBAM – Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR (sezione di Lagopesole – PZ) e diretta dal Prof. Cosimo Damiano Fonseca, ha preso le mosse in seguito ad una segnalazione del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti ed è iniziata nel 2001 con una serie di indagini preliminari (prospezioni georadar, fotointerpretazione), condotte in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera (Università degli Studi della Basilicata), grazie alle quali sono state individuate le prime tracce di strutture sepolte e di crolli relativi ad un imponente corpo di fabbrica di forma rettangolare orientato est-ovest. A queste indagini diagnostiche hanno fatto seguito, dal 2002, quattro campagne di scavo archeologico stratigrafico, realizzate grazie alla proficua sinergia tra l’IBAM CNR, gli Enti di tutela regionali (Soprintendenza per i Beni Archeologici e Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio della Calabria), il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, il Comune di S. Giovanni in Fiore e resi possibili grazie al sostegno economico del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di Gioacchino da Fiore e del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.
Introduzione
SOGLIANI, FRANCESCA;D. Roubis
2007-01-01
Abstract
Di grande interesse per l’archeologia medievale in Calabria é stata la recente scoperta del protocenobio fondato da Gioacchino da Fiore alla fine del XII secolo nell’altipiano silano, nel sito di Jure Vetere Sottano, ubicato a circa 5 km ad ovest dal centro di S. Giovanni in Fiore (CS). L’indagine archeologica, condotta da ricercatori dell’IBAM – Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR (sezione di Lagopesole – PZ) e diretta dal Prof. Cosimo Damiano Fonseca, ha preso le mosse in seguito ad una segnalazione del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti ed è iniziata nel 2001 con una serie di indagini preliminari (prospezioni georadar, fotointerpretazione), condotte in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera (Università degli Studi della Basilicata), grazie alle quali sono state individuate le prime tracce di strutture sepolte e di crolli relativi ad un imponente corpo di fabbrica di forma rettangolare orientato est-ovest. A queste indagini diagnostiche hanno fatto seguito, dal 2002, quattro campagne di scavo archeologico stratigrafico, realizzate grazie alla proficua sinergia tra l’IBAM CNR, gli Enti di tutela regionali (Soprintendenza per i Beni Archeologici e Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio della Calabria), il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, il Comune di S. Giovanni in Fiore e resi possibili grazie al sostegno economico del Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di Gioacchino da Fiore e del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.