Le indagini archeologiche sull’altura del Monte Petrino hanno preso l’avvio nel 1997 con un’intensa fase di analisi topografica del complesso fortificato, completata dallo studio della bibliografia storica e delle fonti documentarie relative alla Rocca. E’ stato elaborato un rilievo di dettaglio di tutto l’insieme architettonico, grazie al quale sono stati individuati sul terreno i nuclei insediativi del complesso e contemporaneamente campionate le aree nelle quali concentrare gli interventi di carattere archeologico, iniziati nel 2001 e ancora in corso con cadenza annuale, condotta in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta (ora Salerno, Avellino, Benevento, Caserta). L’insediamento si presenta completamente abbandonato e con tutte le strutture edilizie in stato di rudere, tuttavia il rilevante stato di conservazione di tutto l’insieme architettonico ha consentito una lettura molto soddisfacente della configurazione topografica dell’ultima fase di occupazione, risalente al periodo tardomedievale. L’insediamento fortificato si configura come un centro d’altura di notevoli dimensioni, caratterizzato da un’articolazione interna degli spazi e delle strutture piuttosto complessa e distribuita in modo gerarchico su tre nuclei distinti. Le aree sottoposte ad indagine archeologica nelle prime cinque campagne di scavo (2001-2005) sono comprese entro il Complesso Architettonico “B” (organismo fortificato relativo al pianoro sommitale) ed entro il Complesso Architettonico “C” (organismo fortificato relativo al villaggio/borgo superiore), nei quali sono stati scavati numerosi edifici (Corpi di Fabbrica).

La Rocca Montis Dragonis: le indagini archeologiche 2001-2005 nell'insediamento fortificato.

SOGLIANI, FRANCESCA
2012-01-01

Abstract

Le indagini archeologiche sull’altura del Monte Petrino hanno preso l’avvio nel 1997 con un’intensa fase di analisi topografica del complesso fortificato, completata dallo studio della bibliografia storica e delle fonti documentarie relative alla Rocca. E’ stato elaborato un rilievo di dettaglio di tutto l’insieme architettonico, grazie al quale sono stati individuati sul terreno i nuclei insediativi del complesso e contemporaneamente campionate le aree nelle quali concentrare gli interventi di carattere archeologico, iniziati nel 2001 e ancora in corso con cadenza annuale, condotta in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Province di Napoli e Caserta (ora Salerno, Avellino, Benevento, Caserta). L’insediamento si presenta completamente abbandonato e con tutte le strutture edilizie in stato di rudere, tuttavia il rilevante stato di conservazione di tutto l’insieme architettonico ha consentito una lettura molto soddisfacente della configurazione topografica dell’ultima fase di occupazione, risalente al periodo tardomedievale. L’insediamento fortificato si configura come un centro d’altura di notevoli dimensioni, caratterizzato da un’articolazione interna degli spazi e delle strutture piuttosto complessa e distribuita in modo gerarchico su tre nuclei distinti. Le aree sottoposte ad indagine archeologica nelle prime cinque campagne di scavo (2001-2005) sono comprese entro il Complesso Architettonico “B” (organismo fortificato relativo al pianoro sommitale) ed entro il Complesso Architettonico “C” (organismo fortificato relativo al villaggio/borgo superiore), nei quali sono stati scavati numerosi edifici (Corpi di Fabbrica).
2012
8889938064
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