Il contratto di ricerca che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata ha affidato all’Università degli Studi della Basilicata - C.A.S.D., con sede in Matera, e l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali, unità operativa di Potenza, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per indagini conoscitive degli ambienti ipogei del Palombaro grande, è stato determinato dall’eccezionale valore storico/ambientale del complesso monumentale “Palombaro grande” di Matera e dei connessi locali ipogei, dal punto di vista storico, architettonico, artistico, idraulico e naturale. Il gruppo di ricerca multidisciplinare è stato coordinato dal Prof. Arch. Antonio Conte. La ricerca e l'attività documentaria è stata diretta principalmente all'affermazione del disegno di rilievo quale principale tramite di lettura e di conoscenza della realtà e come mezzo risolutore nella percezione e raccolta di informazioni visive e grafico-formali. L'operazione di rilevamento fornisce uno strumento di base il cui obiettivo è la conoscenza scientifica per la conservazione finalizzata agli interventi di recupero per la creazione di percorsi storico-culturali reali e virtuali e per una sostenibilità sia della risorsa acqua che delle tradizioni costruttive legate alla valorizzazione e tutela del territorio nel senso dei suoi manufatti, naturali ed artificiali. Una ricerca dei luoghi in cui la storia ha lasciato le sue tracce con piccole architetture destinate alla gestione e l’utilizzo della risorsa “acqua”, comparati a realtà e destini simili presenti nel contesto europeo.

Il "Palombaro lungo" come complessa interazione tra risorsa acqua e costruzione ipogea.Metodi e strumenti innovativi per la documentazione.Strumenti e metodi per il rilievo delle superfici e delle volte.

CONTE, Antonio
2008-01-01

Abstract

Il contratto di ricerca che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio della Basilicata ha affidato all’Università degli Studi della Basilicata - C.A.S.D., con sede in Matera, e l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali, unità operativa di Potenza, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per indagini conoscitive degli ambienti ipogei del Palombaro grande, è stato determinato dall’eccezionale valore storico/ambientale del complesso monumentale “Palombaro grande” di Matera e dei connessi locali ipogei, dal punto di vista storico, architettonico, artistico, idraulico e naturale. Il gruppo di ricerca multidisciplinare è stato coordinato dal Prof. Arch. Antonio Conte. La ricerca e l'attività documentaria è stata diretta principalmente all'affermazione del disegno di rilievo quale principale tramite di lettura e di conoscenza della realtà e come mezzo risolutore nella percezione e raccolta di informazioni visive e grafico-formali. L'operazione di rilevamento fornisce uno strumento di base il cui obiettivo è la conoscenza scientifica per la conservazione finalizzata agli interventi di recupero per la creazione di percorsi storico-culturali reali e virtuali e per una sostenibilità sia della risorsa acqua che delle tradizioni costruttive legate alla valorizzazione e tutela del territorio nel senso dei suoi manufatti, naturali ed artificiali. Una ricerca dei luoghi in cui la storia ha lasciato le sue tracce con piccole architetture destinate alla gestione e l’utilizzo della risorsa “acqua”, comparati a realtà e destini simili presenti nel contesto europeo.
2008
8889693045
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/29066
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