Nel testo vengono affrontati i modi in cui emergono i territori di Puglia attraverso la visione paesaggistica adottata dalla politica del governo delle città e del territorio regionale e sulla sua capacità di interpretare la cultura del tempo nei bisogni e desideri della società pugliese provando ad incidere sugli ordinamenti dello spazio. Nella prima parte si espongono le maniere in cui parla di sostenibilità ambientale e sociale un programma di politiche regionali che ha come fondamento una strategia ecologically sound; nella seconda parte si espongono le politiche sul paesaggio nella pianificazione pugliese attraverso la “prossimità” intendendolo dispositivo interscalare delle sfere dell’azione paesaggista; nella terza partesi cerca di fare un bilancio sulle posizioni avanzate dal piano paesaggistico, oltre la visione settoriale, verificando come la nozione del paesaggio tenta di orientare la pianificazione dello spazio a partire dagli strumenti e dalle tecniche di cui dispone, cercando interferenze tra economie e società in una visione ridimensionata e pragmatica della sostenibilità. In conclusione, esplorando un percorso riformista, si prova a sondare se nelle tante questioni che lancia il piano paesaggistico di una regione del Mezzogiorno, si può provare a rilanciare sul futuro in tempo di crisi.
Paesaggio, territorio, sviluppo. Il caso della Puglia.
MININNI, MARIAVALERIA
2012-01-01
Abstract
Nel testo vengono affrontati i modi in cui emergono i territori di Puglia attraverso la visione paesaggistica adottata dalla politica del governo delle città e del territorio regionale e sulla sua capacità di interpretare la cultura del tempo nei bisogni e desideri della società pugliese provando ad incidere sugli ordinamenti dello spazio. Nella prima parte si espongono le maniere in cui parla di sostenibilità ambientale e sociale un programma di politiche regionali che ha come fondamento una strategia ecologically sound; nella seconda parte si espongono le politiche sul paesaggio nella pianificazione pugliese attraverso la “prossimità” intendendolo dispositivo interscalare delle sfere dell’azione paesaggista; nella terza partesi cerca di fare un bilancio sulle posizioni avanzate dal piano paesaggistico, oltre la visione settoriale, verificando come la nozione del paesaggio tenta di orientare la pianificazione dello spazio a partire dagli strumenti e dalle tecniche di cui dispone, cercando interferenze tra economie e società in una visione ridimensionata e pragmatica della sostenibilità. In conclusione, esplorando un percorso riformista, si prova a sondare se nelle tante questioni che lancia il piano paesaggistico di una regione del Mezzogiorno, si può provare a rilanciare sul futuro in tempo di crisi.File | Dimensione | Formato | |
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