Specchio fedele dei mutamenti linguistici in atto, la pubblicità italiana è sempre più condizionata dall’inglese, vera e propria lingua franca dell’età contemporanea. Ma esiste una strategia dell’advertising alla base della commistione di inglese e italiano negli annunci pubblicitari? E se si, quali effetti produce sul testo? È a partire da questi interrogativi che si tenta di dare conto di come sia cambiata la pubblicità in Italia, verificando sul piano dell’analisi linguistica prima, e su quello delle ideologie sottostanti i testi, poi, come l’utente della pubblicità italiana partecipi, più o meno consapevolmente, a un mondo “possibile” in cui i modelli vincenti fanno riferimento a uno scenario ideologico di impronta angloamericana.
L’uso dell’inglese nella pubblicità italiana
SERRA, ALESSANDRA OLGA GRAZIA
2006-01-01
Abstract
Specchio fedele dei mutamenti linguistici in atto, la pubblicità italiana è sempre più condizionata dall’inglese, vera e propria lingua franca dell’età contemporanea. Ma esiste una strategia dell’advertising alla base della commistione di inglese e italiano negli annunci pubblicitari? E se si, quali effetti produce sul testo? È a partire da questi interrogativi che si tenta di dare conto di come sia cambiata la pubblicità in Italia, verificando sul piano dell’analisi linguistica prima, e su quello delle ideologie sottostanti i testi, poi, come l’utente della pubblicità italiana partecipi, più o meno consapevolmente, a un mondo “possibile” in cui i modelli vincenti fanno riferimento a uno scenario ideologico di impronta angloamericana.File | Dimensione | Formato | |
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