Forse per molti di noi, nati nel Sud, la passione per la montagna è scattata insieme all’incontro, un tempo per fortuna obbligato, con quella stupenda prosa poetica che accompagna l’amara fuga di Lucia, Agnese e Renzo, dopo l’inutile tentativo di contrarre matrimonio con uno stratagemma nella casa di don Abbondio. Chi non ricorda quell’ “Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a...”. Parrebbe che l’epilogo del capitolo ottavo de I Promessi Sposi condensi la motivazione che regge l’impianto del testo di Fierro: Il futuro si chiama montagna.

Il futuro si chiama montagna. Introduzione di Lucio Attorre

ATTORRE, Lucio
2008-01-01

Abstract

Forse per molti di noi, nati nel Sud, la passione per la montagna è scattata insieme all’incontro, un tempo per fortuna obbligato, con quella stupenda prosa poetica che accompagna l’amara fuga di Lucia, Agnese e Renzo, dopo l’inutile tentativo di contrarre matrimonio con uno stratagemma nella casa di don Abbondio. Chi non ricorda quell’ “Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a...”. Parrebbe che l’epilogo del capitolo ottavo de I Promessi Sposi condensi la motivazione che regge l’impianto del testo di Fierro: Il futuro si chiama montagna.
2008
8885694519
9788885694514
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