Dettagliata biografia critica dell'artista Antonio (Tony) Stefanucci (Napoli, 1935), corredata da una bibliografia essenziale. Si prendono in esame la storia e l'opera dell'artista, dagli esordi nei primi anni Cinquanta, quando entra in contatto con i pittori nucleari napoletani e milanesi, alle mostre dell'inizio del Duemila. Pittore e scenografo teatrale, dopo un'iniziale adesione all'Informale, nei primi anni Sessanta si avvicina alle ricerche neo-dadaiste del gruppo di "Linea Sud", realizzando opere che contaminano la pittura con l'assemblaggio, in cui inserisce oggetti di recupero legati alla cultura napoletana. Dopo essersi interessato al linguaggio pop e aver compiuto sperimentazioni ambientali e sinestetiche, dagli anni Settanta si dedica prevalentemente alla scenografia, pur mantenendo vivo anche il suo interesse per la pittura e per varie forme, talvolta provocatorie, di comunicazione artistica.
Tony (Antonio) Stefanucci
CUOZZO, Mariadelaide
2005-01-01
Abstract
Dettagliata biografia critica dell'artista Antonio (Tony) Stefanucci (Napoli, 1935), corredata da una bibliografia essenziale. Si prendono in esame la storia e l'opera dell'artista, dagli esordi nei primi anni Cinquanta, quando entra in contatto con i pittori nucleari napoletani e milanesi, alle mostre dell'inizio del Duemila. Pittore e scenografo teatrale, dopo un'iniziale adesione all'Informale, nei primi anni Sessanta si avvicina alle ricerche neo-dadaiste del gruppo di "Linea Sud", realizzando opere che contaminano la pittura con l'assemblaggio, in cui inserisce oggetti di recupero legati alla cultura napoletana. Dopo essersi interessato al linguaggio pop e aver compiuto sperimentazioni ambientali e sinestetiche, dagli anni Settanta si dedica prevalentemente alla scenografia, pur mantenendo vivo anche il suo interesse per la pittura e per varie forme, talvolta provocatorie, di comunicazione artistica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.