Ampia e approfondita biografia storico-critica dell'artista Gianni Pisani (Napoli, 1935), corredata da una bibliografia essenziale. Si ripercorrono la storia e l'opera dell'artista nel loro insieme, dagli esordi alla metà degli anni Cinquanta fino ai primi anni Duemila. Come altri artisti della sua generazione, Pisani esordisce all'interno dell'Iinformale, ma presto si volge ad un linguaggio liberamente iconico proiettato verso l'interiorità, reinterpretando in alcuni dipinti l'eredità di Klee in una chiave autobiografica, espressionistica e surreale. A partire dai primi anni Sessanta si dedica anche all'assemblaggio oggettuale, di matrice dapprima neo-dadaista e poi pop. Fra gli anni '60 e '70 approda all'arte comportamentale, fondando con altri artisti il gruppo "Galleria Inesistente" e sperimentando il linguaggio corporeo della Body art. A partire dagli anni '80 la scrittura entra a far parte dei suoi dipinti, accentuandone la dimensione diaristico-simbolica. Dal 1984 al 1998 dirige l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove organizza diverse iniziative culturali.
Gianni Pisani
CUOZZO, Mariadelaide
2005-01-01
Abstract
Ampia e approfondita biografia storico-critica dell'artista Gianni Pisani (Napoli, 1935), corredata da una bibliografia essenziale. Si ripercorrono la storia e l'opera dell'artista nel loro insieme, dagli esordi alla metà degli anni Cinquanta fino ai primi anni Duemila. Come altri artisti della sua generazione, Pisani esordisce all'interno dell'Iinformale, ma presto si volge ad un linguaggio liberamente iconico proiettato verso l'interiorità, reinterpretando in alcuni dipinti l'eredità di Klee in una chiave autobiografica, espressionistica e surreale. A partire dai primi anni Sessanta si dedica anche all'assemblaggio oggettuale, di matrice dapprima neo-dadaista e poi pop. Fra gli anni '60 e '70 approda all'arte comportamentale, fondando con altri artisti il gruppo "Galleria Inesistente" e sperimentando il linguaggio corporeo della Body art. A partire dagli anni '80 la scrittura entra a far parte dei suoi dipinti, accentuandone la dimensione diaristico-simbolica. Dal 1984 al 1998 dirige l'Accademia di Belle Arti di Napoli, dove organizza diverse iniziative culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.