Il lavoro consiste nella traduzione in lingua italiana dell'opera di John R. Searle, Mind. A Brief Introduction, Oxford University Press, 2004. A dispetto del titolo, si tratta di un’opera decisamente consistente. Non presenta specifici aspetti di originalità rispetto ai lavori pregressi di Searle, se non per quanto riguarda la sua teoria del libero volere e le sue concezioni sulla mente inconscia, ma ha il pregio di costituire una buona summa, elaborata dall’autore stesso, del suo pensiero in filosofia della mente e in particolare sulla sua concezione dell’intenzionalità individuale. Oltre al suo valore in sé, rappresenta inoltre una buona preparazione per lo studio successivo dei lavori di Searle sull’intenzionalità collettiva e sull’ontologia sociale. Dato lo stato del testo originale (una serie di lezioni di Searle poco rielaborate successivamente), la traduzione ha comportato anche un lavoro di reediting, per darle una veste più saggistica. L’utilità della traduzione, oltre a quella ovvia di rendere il testo accessibile ai lettori non anglofoni, è consistita nel contribuire all’aggiornamento e alla precisazione del lessico tecnico italiano del settore.
La mente
NIZZO, CARLO
2005-01-01
Abstract
Il lavoro consiste nella traduzione in lingua italiana dell'opera di John R. Searle, Mind. A Brief Introduction, Oxford University Press, 2004. A dispetto del titolo, si tratta di un’opera decisamente consistente. Non presenta specifici aspetti di originalità rispetto ai lavori pregressi di Searle, se non per quanto riguarda la sua teoria del libero volere e le sue concezioni sulla mente inconscia, ma ha il pregio di costituire una buona summa, elaborata dall’autore stesso, del suo pensiero in filosofia della mente e in particolare sulla sua concezione dell’intenzionalità individuale. Oltre al suo valore in sé, rappresenta inoltre una buona preparazione per lo studio successivo dei lavori di Searle sull’intenzionalità collettiva e sull’ontologia sociale. Dato lo stato del testo originale (una serie di lezioni di Searle poco rielaborate successivamente), la traduzione ha comportato anche un lavoro di reediting, per darle una veste più saggistica. L’utilità della traduzione, oltre a quella ovvia di rendere il testo accessibile ai lettori non anglofoni, è consistita nel contribuire all’aggiornamento e alla precisazione del lessico tecnico italiano del settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.