Ampia e approfondita biografia storico-critica dell'artista Bruno Di Bello (Torre del Greco/NA, 1938), di cui si ripercorre l'intera attività, dagli esordi ai primi anni Duemila. Alla fine degli anni '50 Di Bello è tra i fondatori del "Gruppo '58", tra i firmatari del "Manifeste de Naples" e tra i fondatori della rivista "Documento Sud". Superato il retaggio Informale, a partire dal decennio Sessanta l'artista mette a punto strutture visive basate sull'iterazione di segni e lettere alfabetiche sradicati da qualsiasi contesto semantico, di cui studia le possibilità combinatorie e ritmiche. Nel 1964 è tra i firmatari del "Manifesto contro la XXXII Biennale di Venezia"; sperimenta in questo periodo il collage fotografico, prelevando dai mass-media immagini e lacerti verbali. Trasferitosi a Milano alla fine degli anni '60, continua a sperimentare il mezzo fotografico, creando opere basate sull'iterazione e la scomposizione delle effigi e delle firme di grandi personalità della storia dell'arte e del pensiero. Nel corso degli anni successivi questo filone di ricerca si arricchisce di ulteriori motivi, rivelandosi quale complessa riflessione sui codici linguistici visivi e verbali. La sperimentazione delle possibilità offerte dalla fotografia lo conduce fra gli anni '70 e '80 a tecniche d'impressione diretta di superfici fotosensibili e successivamente alle tecnologie digitali.

Bruno Di Bello

CUOZZO, Mariadelaide
2005-01-01

Abstract

Ampia e approfondita biografia storico-critica dell'artista Bruno Di Bello (Torre del Greco/NA, 1938), di cui si ripercorre l'intera attività, dagli esordi ai primi anni Duemila. Alla fine degli anni '50 Di Bello è tra i fondatori del "Gruppo '58", tra i firmatari del "Manifeste de Naples" e tra i fondatori della rivista "Documento Sud". Superato il retaggio Informale, a partire dal decennio Sessanta l'artista mette a punto strutture visive basate sull'iterazione di segni e lettere alfabetiche sradicati da qualsiasi contesto semantico, di cui studia le possibilità combinatorie e ritmiche. Nel 1964 è tra i firmatari del "Manifesto contro la XXXII Biennale di Venezia"; sperimenta in questo periodo il collage fotografico, prelevando dai mass-media immagini e lacerti verbali. Trasferitosi a Milano alla fine degli anni '60, continua a sperimentare il mezzo fotografico, creando opere basate sull'iterazione e la scomposizione delle effigi e delle firme di grandi personalità della storia dell'arte e del pensiero. Nel corso degli anni successivi questo filone di ricerca si arricchisce di ulteriori motivi, rivelandosi quale complessa riflessione sui codici linguistici visivi e verbali. La sperimentazione delle possibilità offerte dalla fotografia lo conduce fra gli anni '70 e '80 a tecniche d'impressione diretta di superfici fotosensibili e successivamente alle tecnologie digitali.
2005
9788887365436
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/22272
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact