La resistenza misurata sulle carote risente di numerosi fattori che la differenziano da quella che si misurerebbe su un equivalente provino standard tra i quali il disturbo subito durante la fase di estrazione che, generalmente, porta a sottostimare la reale resistenza del calcestruzzo della struttura. Per poter valutare tale effetto nel presente studio sono stati esaminati due gruppi di provini: il primo campione formato da oltre 500 carote estratte da strutture esistenti, il secondo formato da circa 600 cubetti confezionati durante la costruzione di nuove strutture. Le caratteristiche dei due campioni sono state confrontate sulla base della resistenza a compressione e del peso specifico dei provini, portando in conto il contributo degli altri fattori che maggiormente condizionano le proprietà del calcestruzzo (tipo e quantità di cemento, granulometria, natura e dimensioni massime degli inerti, età, ecc.). I risultati hanno mostrato che la perdita di resistenza subita dalle carote a seguito dell’estrazione è significativamente influenzata dalla resistenza originaria del calcestruzzo in-situ, per cui l’adozione di un unico valore del coefficiente per portare in conto il rimaneggiamento, come viene suggerito in letteratura, può fornire risultati non corretti. Al contrario, appare opportuno assumere valori di tale coefficiente, forniti nello studio, che siano inversamente proporzionali alla resistenza della carota prelevata.
Analisi di dati sperimentali per la stima degli effetti dell’estrazione sulla resistenza di carote prelevate da strutture in c.a.
MASI, Angelo
2008-01-01
Abstract
La resistenza misurata sulle carote risente di numerosi fattori che la differenziano da quella che si misurerebbe su un equivalente provino standard tra i quali il disturbo subito durante la fase di estrazione che, generalmente, porta a sottostimare la reale resistenza del calcestruzzo della struttura. Per poter valutare tale effetto nel presente studio sono stati esaminati due gruppi di provini: il primo campione formato da oltre 500 carote estratte da strutture esistenti, il secondo formato da circa 600 cubetti confezionati durante la costruzione di nuove strutture. Le caratteristiche dei due campioni sono state confrontate sulla base della resistenza a compressione e del peso specifico dei provini, portando in conto il contributo degli altri fattori che maggiormente condizionano le proprietà del calcestruzzo (tipo e quantità di cemento, granulometria, natura e dimensioni massime degli inerti, età, ecc.). I risultati hanno mostrato che la perdita di resistenza subita dalle carote a seguito dell’estrazione è significativamente influenzata dalla resistenza originaria del calcestruzzo in-situ, per cui l’adozione di un unico valore del coefficiente per portare in conto il rimaneggiamento, come viene suggerito in letteratura, può fornire risultati non corretti. Al contrario, appare opportuno assumere valori di tale coefficiente, forniti nello studio, che siano inversamente proporzionali alla resistenza della carota prelevata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.