Tecniche di rinforzo di impalcati in c.a.p.

Un fenomeno sempre più comune che riguarda le strutture dei ponti con impalcati in c.a.p. è la riduzione dello sforzo di precompressione conseguente al degrado ed alla corrosione dei cavi. Questo problema è spesso determinato dall’insufficienza del copriferro che espone i cavi alle ingiurie degli agenti esterni. La presente memoria espone una tipologia di intervento di eseguito su travi in c.a.p. fortemente danneggiate del viadotto “Fiumara di Tito” sul R.A. 005 Sicignano-Potenza in Basilicata. In primo luogo sono descritte le diagnostiche e conoscitive condotte con l’obiettivo di stimare la precompressione residua; in particolare sono state eseguite prove di rilascio sul calcestruzzo e prove di detensionamento sull’acciaio da c.a.p. . Le prime sono consistite nell’estrazione di carote in calcestruzzo preventivamente strumentate con strain-gauges mentre le seconde sono state condotte incollando strain-gauges miniaturizzati su singoli fili di trefoli campione ed eseguendo un taglio del filo strumentato. Successivamente vengono illustrati alcuni dettagli dei lavori eseguiti e delle fasi di tiro dei cavi che sono state opportunamente monitorate con strain-gauges incollati sulla superficie delle travi riparate e con la misura degli spostamenti verticali a mezzo di livelli ottici di precisione. Il collaudo finale dei lavori di riparazione è stato condotto mediante ordinarie prove di carico statico.