Il libro e la piazza. Le storie locali dei Regni di Napoli e di Sicilia in età moderna

I tempi e i modi della formazione e della stabilizzazione delle strutture statali ed amministrative nel Mezzogiorno d’Italia, i rapporti tra élites locali e grandi istituzioni culturali centrali, la formazione del profilo politico e culturale di ceti e classi dirigenti, le differenziate ed articolate forme di autorappresentazione delle comunità locali hanno nella vasta produzione di storie locali d’età moderna una naturale, oltre che fondamentale, base di riferimento. Il volume, che raccoglie gli Atti del Convegno nazionale di studio su Le storie locali dei Regni di Napoli e di Sicilia in età moderna, offre una delineazione d’insieme dei profili peculiari della storiografia “nazionale” napoletana e di quella locale, riconsiderata attraverso lo studio di alcuni dei suoi generi portanti, a livello generale e nella specificità dei singoli contesti provinciali. In tale quadro, emerge dai singoli contributi un apporto di peculiare ed innovativo rilievo in direzione della definizione di aspetti storiografici portanti per la rilettura del Mezzogiorno moderno, dai modi e dalle forme di autolegittimazione di città e comunità locali (quale fondamentale supporto a peculiari istanze di affermazione di ceti e classi dirigenti) ai processi di trasformazione nelle e fra le reti istituzionali, all’articolazione dei rapporti, nel Mezzogiorno continentale, tra capitale e province, all’accentuato policentrismo urbano e debole gerarchizzazione tra le città isolane. Il volume è tra i prodotti scientifici del PRIN Le storie locali dei Regni di Napoli e di Sicilia nei secoli XVII e XVIII, di cui il curatore è stato Coordinatore, oltre che responsabile scientifico dell’Unità di ricerca dell’Università degli studi della Basilicata.