Il Catechismo Nazionale pe’l Cittadino di Onofrio Tataranni, pubblicato a Napoli il 12 febbraio del 1799, è espressione significativa dell’attivo concorso di un ben caratterizzato tracciato d’alveo religioso al più generale progetto di cultura e di pratica politica che connotò la breve, ma rilevante, esperienza politico-istituzionale della Repubblica napoletana del 1799. Ritenuto dal Governo della Repubblica «una produzione utile alla Patria», tale da essere premiato, esso si poneva in fruttuosa sintonia con gli indirizzi delle Istruzioni governative ai «Sacerdoti veramente penetrati dalle massime del Vangelo» a voler rendere «utile la di loro influenza, per far apprendere ai Napoletani i beneficj della libertà riacquistata, e lo scopo della rivoluzione». La proposizione, in edizione critica, del testo completo di tale Catechismo, accuratamente trascritto dall’originale, accompagnata da annotazioni ed indici, insieme con un ampio e denso saggio introduttivo, consente, tra l’altro, di cogliere elementi e dimensioni portanti, anche nei loro richiami all’antico, del più generale progetto di cultura politica elaborato dal Tataranni quale peculiare apporto al percorso di cultura e di pratica politica che caratterizzò la parabola della Repubblica napoletana del 1799. Il volume è tra i prodotti scientifici del PRIN Uso e reinvenzione dell’antico nella politica d’età moderna, secc. XVI-XIX, nell’ambito del quale l’autore è stato Responsabile scientifico dell’Unità di ricerca dell’Università degli studi della Basilicata Uso o riformulazione dell’antico? Il caso della Repubblica napoletana del 1799.

Onofrio Tataranni, Catechismo Nazionale pe'l Cittadino. Progetto di cultura politica e ruolo dell'antico, edizione critica

LERRA, Antonio Domenico S.
2006-01-01

Abstract

Il Catechismo Nazionale pe’l Cittadino di Onofrio Tataranni, pubblicato a Napoli il 12 febbraio del 1799, è espressione significativa dell’attivo concorso di un ben caratterizzato tracciato d’alveo religioso al più generale progetto di cultura e di pratica politica che connotò la breve, ma rilevante, esperienza politico-istituzionale della Repubblica napoletana del 1799. Ritenuto dal Governo della Repubblica «una produzione utile alla Patria», tale da essere premiato, esso si poneva in fruttuosa sintonia con gli indirizzi delle Istruzioni governative ai «Sacerdoti veramente penetrati dalle massime del Vangelo» a voler rendere «utile la di loro influenza, per far apprendere ai Napoletani i beneficj della libertà riacquistata, e lo scopo della rivoluzione». La proposizione, in edizione critica, del testo completo di tale Catechismo, accuratamente trascritto dall’originale, accompagnata da annotazioni ed indici, insieme con un ampio e denso saggio introduttivo, consente, tra l’altro, di cogliere elementi e dimensioni portanti, anche nei loro richiami all’antico, del più generale progetto di cultura politica elaborato dal Tataranni quale peculiare apporto al percorso di cultura e di pratica politica che caratterizzò la parabola della Repubblica napoletana del 1799. Il volume è tra i prodotti scientifici del PRIN Uso e reinvenzione dell’antico nella politica d’età moderna, secc. XVI-XIX, nell’ambito del quale l’autore è stato Responsabile scientifico dell’Unità di ricerca dell’Università degli studi della Basilicata Uso o riformulazione dell’antico? Il caso della Repubblica napoletana del 1799.
2006
9788889506936
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